Eurozona, ritorna l’allarme Irlanda?

Ormai sembra essere davvero un ritornello ever green, non sottovalutando poi il fatto che si sta parlando di un paese ben noto per il suo verde: tanto per cambiare l’Irlanda sotto tiro sui mercati del debito pubblico. Il rendimento dei titoli di stato decennali di Dublino, come ripreso da Asca, ha superato il 6,10% e lo spread con i titoli di stato decennali tedeschi si e’ nuovamente allargato fino a quota 380 punti. Tre i motivi del nuovo attacco all’Irlanda.

L’agenzia del debito pubblico ha confermato l’intenzione di raccogliere sul mercato 1,5 miliardi di euro, confermando le necessita’ di ingenti risorse a causa dei costi di salvataggio del sistema bancario nazionale. Il conto sara’ pari al 25-30% del Pil. Poi la Anglo Irish Bank (Aib) che verra’ divisa in due con la richiesta di sacrifici agli obbligazionisti dell’Aib, nonche’ la rinegoziazione delle condizioni dei prestiti obbligazionari potrebbe aumentare ancora di piu’ gli spread sul debito irlandese.Infine, il report della Barclays che scrivendo della situazione debitoria irlandese non ha escluso che, nel prossimo futuro, Dublino debba ricorrere ai prestiti del Fondo Monetario Internazionale.

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