Secondo una fonte vicina alla società, Mediaset prevede di rinnovare le scadenze dei prestiti in corso piuttosto che rifinanziarsi con nuovi strumenti. Il debito del Biscione, composto principalmente da prestiti bancari, è attualmente in fase di rinegoziamento con gli stessi istituti, che dovrebbe concludersi nei prossimi due mesi. Mediaset, ha aggiunto la fonte, sta cercando di estendere le scadenze dei prestiti denominati in euro da tre a quattro anni. Nel dettaglio, il debito a breve termine al 31 dicembre 2011 ammonta a circa 758 milioni di euro, di cui 628 milioni da restituire alle banche.
Alle attuali condizioni di mercato, ricorrere a un’emissione obbligazionaria potrebbe non essere la scelta migliore per rifinanziare il debito. “Le obbligazioni sono sempre state degli strumenti privilegiati”, ha continuato la fonte, “e se ci fosse l’opportunità non escludo che potremmo anche decidere di lanciare l’offerta, ma al momento è un’opzione che non è stata presa in considerazione”. Inoltre, il consiglio di amministrazione dovrebbe approvare un programma Mtn (Medium term note, ovvero uno strumento finalizzato all’emissione di prestiti obbligazionari) prima di procedere a qualsiasi nuovo lancio. Una seconda fonte ha dichiarato anche che la società, nel caso di un’emissione obbligazionaria, dovrebbe offrire uno spread elevato sopra il mid swap, e quindi con il pagamento di una ricca cedola per gli investitori. Pertanto, al momento, altre forme di rifinanziamento sono preferibili.
Un esperto del debt capital markets si trova d’accordo con quest’ultima soluzione e aggiunge di aspettarsi, da parte di Mediaset, un rifinanziamento del proprio debito già esistente. Sulla scia del fatto che le clausole in oggetto sono soggette a una revisione semestrale da parte degli istituti di credito. La maggior parte delle clausole contrattuali richiedono a Mediaset di mantenere il rapporto tra la sua posizione finanziaria netta e il margine operativo lordo pari o inferiore a 2.
Tuttavia, Mediaset ha anche una linea di debito con Mediobanca con scadenza 2013, che richiede al gruppo di non eccedere un rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’ebitda di 1,5. La compagnia al 31 dicembre 2011 aveva una posizione finanziaria netta di circa 1,77 miliardi di euro e un ebitda di circa 1,82 miliardi, con un rapporto quindi di 0,97. La società della famiglia Berlusconi prevede di ridurre il suo debito del 25% entro il 2014 per avere più liquidità a disposizione. Il che vuol dire che, sempre secondo la fonte, l’obiettivo è di ridurre il debito di circa 250 milioni di euro, di cui 150 milioni da minori costi operativi e 100 milioni da investimenti.