Il Btp Italia questa volta non è partito con il botto. A dispetto dell’ultima emissione di marzo quando erano stati sottoscritti il primo giorno circa 1,56 miliardi di euro (il 19 marzo), questa volta la somma totale è arrivata solo a 218 milioni.
Il titolo potrà essere sottoscritto fino al 7 giugno ma sarà difficile replicare l’andamento di marzo quando il saldo totale è stato di oltre sette miliardi. Questa volta mantenendo il ritmo di circa 200-250 milioni al giorno, il collocamento si chiuderà a un miliardo. Ma il direttore del debito pubblico al ministero del Tesoro, Maria Cannata, rassicura: la cifra fuori dal comune è stata quella di marzo, mentre la domanda di questa nuova emissione sarebbe stata comunque soddisfatta, facendo capire che già una risposta di 1,5-2 miliardi sarebbe stata considerata un successo.