Italia e Spagna sotto esame a Bruxelles

ROMA E MADRID SOTTO ESAME PER DEBITO E DEFICIT – Italia e Spagna al centro delle discussioni dell’Eurogruppo di stamane a Bruxelles. I due Paesi dovranno infatti difendere le rispettive leggi finanziarie uscite alquanto acciaccate dall’esame compiuto la scorsa settimana dalla Commissione Ue (che peraltro non ha risparmiato suggerimenti “virtuosi” anche a Paesi come Francia e Germania). Il Commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha gettato ieri acqua sul fuoco dichiarando di attendersi “una discussione franca e aperta” sui problemi specifici di ogni stato membro. Le posizioni di Madrid e Roma non sono peraltro sullo stesso piano: mentre la Spagna deve ridurre il deficit/Pil almeno al 5,8% l’anno prossimo rispetto al 6,5% previsto per quest’anno (in entrambi i casi restando ben oltre il tetto del 3% previsto dai trattati europei), l’Italia deve evitare il rischio di fallire gli obiettivi fissati per l’anno venturo sul debito/Pil (che resta il secondo più elevato nella Ue dopo quello greco) e subisce in particolare una pressione in favore di riforme fiscali, cui il governo Letta prova a rispondere con l’annunciato “primo assaggio” di privatizzazioni per 10-12 miliardi di euro, di cui la metà destinata all’abbattimento del debito. (l.s.)

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