MILANO SOTTOTONO, CADE TELECOM ITALIA – Milano vive un’altra giornata sottotono, col Ftse Mib che arriva a perdere oltre l’1% al mattino per poi recuperare buona parte del calo nel pomeriggio chiudendo a -0,38%, mentre il Ftse Italia All Share segna -0,33% e il Ftse Italia Star chiude a -0,25%. A destare preoccupazione, in parte bilanciata dalla tenuta di Wall Street, è la persistente tensione tra la Russia e le nuove autorità dell’Ucraina. Tra le blue chip pesa il tonfo di Telecom Italia, che perde oltre il 4% dopo che Goldman Sachs ha tolto il titolo dalla sua “conviction buy list” e a causa delle incertezze riguardo l’eventuale vendita di Tim Brasil nel giorno in cui il Cda è riunito per valutare modifiche alla governance.
BANCA CARIGE E ADF A TUTTO GAS – Deboli anche Ansaldo Sts e Finmeccanica, mentre si mettono in luce Mps e Banca Carige, quest’ultima in crescita del 12,3% dopo che il Cda ha ribadito l’impegno a esercitare la delega per l’aumento di capitale fino a 800 milioni entro il termine previsto (fine marzo) ma con un’esecuzione che slitterà a giugno come chiedeva la Fondazione. Rialzo a doppia cifra anche per Aeroporto di Firenze (+22,2% a 13,32 euro), a un soffio dai 13,42 euro che Cedicor, dopo aver rilevato il 33,402% in mano a Aeroporti Holding (a sua volta controllata da F2i e da altri soci finanziari ed istituzionali).