Icahn: è tempo che AIG si divida in tre compagnie

PER ICAHN AIG DEVE DIVIDERSI IN TRE – Carl Icahn, investitore americano noto per aver ingaggiato numerose battaglie coi board delle società in cui aveva rilevato delle partecipazioni, in una lettera aperta postata sul proprio sito web e indirizzata al Cda di AIG invita il management dell’ex numero uno mondiale delle assicurazioni, salvato dal fallimento solo attraverso un pesante intervento pubblico nel 2008, a dividere la compagnia in tre, specializzate nel ramo Danni, nel ramo Vita e nell’assicurazione dei mutui. Secondo Icahn, che su Twitter ha aggiunto di detenere una “ampia quota” di AIG, non ci sarebbe più tempo da perdere.

SPEZZATINO PUO’ LIBERARE VALORE – Il titolo dopo la lettera di Icahn mostra di voler aprire la seduta in rialzo a New York e sebbene da inizio anno abbia guadagnato l’8,8%, tuttora quota a meno dell’80% del valore di libro (ossia del patrimonio al netto delle obbligazioni che gravano su di esso). Al confronto Travelers, assicuratore specializzato nel solo ramo Danni, tratta ad oltre 1,4 volte il valore di libro. Secondo Icahn inoltre separare la compagnia in tre società autonome consentirebbe di sottrarsi a molte limitazioni imposte dalle autorità Usa a causa della dimensione “sistemica” di AIG. Per l’investitore, nella sostanza, le nuove regole varate dopo il 2008 costituiscono una “tassa sulle dimensioni” delle aziende.

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