MPS SFIORA IL -10% POI RECUPERA – Non si arresta il crollo di Mps che dopo aver chiuso ieri sui nuovi minimi storici con un calo di circa 14 punti percentuali anche stamane è subito partito in picchiata ed è finito sospeso per eccesso di ribasso a 30,41 centesimi (-9,7%, nuovo minimo storico), prima di tornare agli scambi con un calo del 5,5% circa a 31,15 centesimi per azione, con i primi 16 milioni di pezzi passati di mano. Sul titolo pesa la richiesta della Bce di accelerare la dismissione degli Npl in portafoglio a 10 miliardi entro il prossimo triennio contro i 5,5 miliardi messi finora in preventivo nel piano industriale.
POSSIBILE SOSTEGNO PUBBLICO STRAORDINARIO? – Considerando che difficilmente tali asset vengono prezzati più del 20%-25% sul mercato, 4,5 miliardi di cessioni aggiuntive potrebbero generare perdite tra i 3 e i 3,6 miliardi al lordo dell’effetto fiscale sottolineano stamane in una nota gli uomini di Icpbi. “E’ quindi possibile che lo Stato si avvalga di quanto previsto dall’art. 32 della Direttiva “BRRD” (Bank Recovery and Resolution Directive), che contempla un sostegno pubblico straordinario”. I contribuenti italiani sono avvertiti.