Milano tenta il recupero, in luce Unicredit, Saipem e Ubi Banca

MILANO PROVA A RECUPERARE – Piazza Affari ci riprova: dopo due ore abbondanti di scambi gli indici del listino italiano recuperano oltre l’1% prima di tirare il fiato, col Ftse Mib che ora oscilla a +0,86%, il Ftse Italia All-Share a +0,79% e il Ftse Italia Star che oscilla a +0,43%. A tener banco anche stamane sono i titoli del comparto bancario, che tentano nuovamente un rimbalzo riuscito ieri solo in minima parte dopo un avvio positivo di seduta per la prudenza che continua a caratterizzare i mercati, in attesa di ulteriori mosse da parte delle banche centrali, a partire oggi dalla Bank of England.

UNICREDIT TORNA A SALIRE – Così tra le blue chip tricolori torna a guadagnare terreno, con un rialzo del 4%, Unicredit che ieri ha annunciato la cessione a Sia per 500 milioni di euro delle attività di elaborazione dei pagamenti tramite carte di pagamento di Unicredit Business Integrated Solutions in Italia, Germania e Austria, operazione che comporterà il trasferimento di 400 dipendenti dal gruppo all’acquirente. Sul titolo il broker Kepler Cheuvreux ha ridotto stamane il target price da 3,5 a 3 euro per azione confermando però il “buy” (acquistare).

SI RIPRENDE ANCHE SAIPEM, FRENA BUZZI UNICEM – Rialzi vicini ai 4 punti anche per Saipem, reduce da una settimana decisamente pesante, e Ubi Banca, mentre Unipol (che sconta una semestrale in calo ma meno del previsto per la controllata UnipolSai) e Mediaset oscillano poco sopra il 3% di guadagno. Tirano il fiato Buzzi Unicem (-1,5% nonostante una trimestrale apparsa in linea se non migliore delle attese e dopo che la società ha alzato l’obiettivo di Mol ricorrente per l’intero 2016) Recordati (-1%), che soffre il calo generalizzato del settore salute in Europa, Terna e Campari.

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