Consulenza finanziaria – La parola al cliente

Continua il dibattito intorno al tema della consulenza finanziaria. Oggi riceviamo e pubblichiamo il parere di Saverio Scelzo, amministratore delegato di Copernico SIM, che spiega perché, secondo lui, è importante lasciare che sia il cliente a scegliere il servizio di consulenza più adatto alle proprie esigenze.

Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Saverio Scelzo (Copernico SIM):

Caro Bluerating.com,
con riferimento all’intervento del prof. Carluccio, relativamente alla consulenza finanziaria a parcella e al successivo intervento del dott. Armellini, desidero anch’io fare una precisazione sull’argomento.

Se per consulenza indipendente si intende che il cliente paga un servizio personalizzato che non sia in conflitto d’interesse e che possa espletarsi attraverso un range di prodotti tendente all’infinito, ciò può essere ottenuto anche attraverso una SIM come Copernico, che per il tramite dei promotori finanziari lo eroga a fronte di uno studio eseguito dalla SIM stessa.

A puro titolo d’esempio, in Copernico Sim, i clienti hanno tre scelte totalmente distinte:

1) Consulenza con collocamento: il cliente per il nostro tramite compra dei prodotti finanziari distribuiti dalla Sim alla quale rimangono gli inducements. Per questo servizio non paga parcella. 

2) Consulenza con parcella: al cliente vengono offerti i prodotti distribuiti dalla Sim, gli vengono retrocessi gli inducements e paga la parcella rendendo, grazie al collocamento, il costo complessivo più competitivo rispetto a chi viceversa oltre alla parcella deve pagare anche il collocamento a terzi intermediari.

3) Consulenza fee only senza distribuzione di prodotti: al cliente vengono emesse raccomandazioni di investimento dopo un’accurata analisi  effettuata dall’ Ufficio Studi che utilizza i più sofisticati database e software presenti sul mercato. In questo caso il cliente lascia i soldi presso la banca con la quale già lavora, o presso altri intermediari, pagando per questo servizio, in assoluta e totale assenza di conflitto di interesse, una fee che viene concordata con l’ausilio del promotore finanziario che ha sia l’importante compito di rilevare l’adeguatezza sia di interfacciarsi fra il cliente e l’ufficio studi.

Questa forma a nostro avviso è in assoluto la più competitiva in quanto avere tre frecce al proprio arco, e non una, rende il servizio offerto alla clientela, al di là di questioni semantiche o di bottega, più competitivo e più realistico.

Spero di esser stato esaustivo, con buona pace di tutti e di aver chiarito le varie opzioni che grazie alla Mifid il mercato offre ai clienti.

Saverio Scelzo
Presidente e Amm.tore Delegato, Copernico Sim

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