Retention bonus, multa da un milione di dollari per Merrill Lynch

Merrill Lynch torna a far parlare di sé in relazione ai bonus distribuiti ai propri dipendenti nel momento più acuto della crisi finanziaria. La Financial Industry Regulatory Authority (l’Autorità di controllo sull’industria finanziaria) ha inflitto una sanzione di un milione di dollari al colosso bancario per non aver patteggiato con i dipendenti in merito ai cosiddetti retention bonus (compensi di fidelizzazione, per incentivare il personale a non lasciare la società) in occasione della fusione con Bank of America, avvenuta nel 2009. Nello specifico la Finra sostiene, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, che Merrill Lynch abbia fatto firmare ai propri broker dei documenti in cui chiedeva loro di ritirare le cause presentate in tribunale in merito ai bonus. Secondo la Finra, Merrill ha versato retention bonus per 2,8 miliardi di dollari  sotto forma di prestiti a oltre 5.000 broker al momento della fusione. La normativa del settore prevede che la maggior parte delle controversie tra broker e intermediari vengano risolte nell’ambito dell’arbitrato della Finra, e spesso tali controversie riguardano proprio i bonus che le società pagano ai dipendenti al loro ingresso o, come in questo caso, per incentivarli a restare a seguito di un’operazione di fusione con un’altra società. Questi compensi sono strutturati come prestiti che vengono condonati nel corso del tempo, tipicamente dopo sette anni. I broker che lasciano l’azienda prima del termine del prestito, devono restituire parte del bonus.  Merrill Lynch non ha né confermato né smentito le accuse, conclude la Reuters.

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