Banche, ecco perché Greg Smith ha lasciato Goldman Sachs

IL LIBRO DEL MANAGER EX GOLDMAN SACHSGoldman Sachs sta andando contro i valori che l’hanno caratterizzata negli anni: scommettere contro i propri clienti è per la banca un cambio culturale. Parola di Greg Smith, l’ex manager di Goldman Sachs che lo scorso marzo ha pubblicato un editoriale sul New York Times in cui criticava la mancanza di etica della banca. Il suo libro ‘Why I Left Goldman Sachs’ (Perchè ho lasciato Goldman Sachs) – in cui racconta la sua esperienza nella banca, inclusi gli uffici di Londra dove ci si riferiva ai clienti chiamandoli ‘muppet’, pupazzi stupidi – esce oggi nelle librerie.

UNA REALTA’ DIVERSA DA QUANTO SMITH PENSAVA – “Avrei lasciato Goldman Sachs anche se avessi guadagnato un milione di dollari l’anno, perchè era una realtà molto lontana da quella che pensavo”, ha poi precisato Smith in un’intervista concessa a ’60 Minutes’, dopo che la stessa Goldman Sachs ha diffuso nei giorni scorsi i risultati di un’indagine interna, avviata dopo le denunce del manager. Poco prima delle dimissioni – afferma la banca – a Smith erano stati negati una promozione e un aumento.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!