UNA TRUFFA DA 400MILA EURO – Un promotore finanziario è stato accusato di aver truffato i suoi clienti per circa 400mila euro. È successo in Piemonte, dove la Guardia di Finanza di Bra ha segnalato l’autore del raggiro alla procura di Alba per i reati di truffa, di reato continuato, di falsità materiale, falsità in scrittura privata e uso di atto falso.
UN VOLTO NOTO NELLA ZONA – Secondo quanto riporta una nota delle Fiamme Gialle, M.G. era conosciutio in zona per la sua pregressa esperienza nel settore bancario e per il suo impegno politico: in qualità di promotore finanziario, a partire dal 2002 ha acquisito i risparmi di numerosi clienti, promettendo che li avrebbe investiti in azioni e obbligazioni. A fronte della consegna delle somme, il promotore rilasciava ai clienti attestazioni di investimenti esteri a propria firma tramite la società Nascent sim e, a partire dal 2005 e fino al 2010, emetteva ricevute su carta intestata della Banca Lombarda e della J.Rothschild European Assurance.
COME FUNZIONAVA IL RAGGIRO – Il meccanismo del raggiro era semplice: quando i clienti chiedevano di poter rientrare in possesso del proprio capitale e dei relativi interessi, M.G. li dissuadeva sistematicamente con la prospettiva di nuovi e più proficui reinvestimenti. Trascorsi alcuni anni però, qualcuno di loro, che pur avendo la necessità di monetizzare non riusciva a ottenere la restituzione delle somme, ha iniziato a nutrire qualche sospetto e ha presentato querela.
LE INDAGINI – Dalle indagini è emerso che la J. Rothschild European Assurance ha operato in Italia solo dal 2000 al 2002 e che la Nascent sim, attiva nel settore delle assicurazioni sulla vita, era stata liquidata nel 2002. Le Fiamme Gialle di Bra sono riuscite a risalire ai clienti del broker, accertando che le ricevute a garanzia degli investimenti erano di società realmente esistenti che non avevano però alcun rapporto di collaborazione con M.G.