UniCredit brucia ancora un po’ di capitale

SEGNI OPPOSTI – Utili migliori delle attese ma delusione nella comunità finanziaria per i dati sul patrimonio. E’ il quadro che emerge dagli ultimi dati trimestrali pubblicati dal gruppo UniCredit. L’indice di solidità patrimoniale della banca, il Cet1 fully loaded a fine giugno era pari a al 10,33% contro il 10,85% di fine marzo. Ciò significa che, tra marzo e giugno, la banca guidata da Jean Pierre Mustier ha bruciato ancora un po’ di capitale. Si concretizza dunque sempre più la prospettiva di una nuova ricapitalizzazione di almeno 7-8 miliardi di euro entro fine anno. Positivi invece i dati contabili. L’utile netto del secondo trimestre si è attestato a a 916 milioni, grazie alle plusvalenze derivanti dalle cessioni della partecipazione in Visa Europe. Il dato rettificato è di 687 milioni, comunque superiore alle stime degli analisti (664 milioni). I ricavi sono cresciuti invece del 12,1% su trimestre e hanno raggiunto il livello di 6,1 miliardi. Il gruppo ha deciso anche di vendere per 500 milioni di euro le attività della  controllata Ubis (attiva nella elaborazione dei pagamenti per le carte di credito) in Germania, Austria e Italia.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!