Carige, corsa a due tra Unicredit e Ubi

Sono partite le grandi manovre per l’ennesimo salvataggio di Carige, finita sotto i riflettori in seguito al commissariamento dei giorni scorsi stabilito dalla Bce. L’azionista di maggiore peso, Vittorio Malacalza, si è convinto a partecipare alla ricapitalizzazione della banca per 400 milioni di euro, dopo che si era astenuto durante l’assemblea dei soci del 22 dicembre. Al contempo, i tre commissari Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener sono al lavoro per trovare un partner importante per un’operazione di aggregazione.  Ipotesi caldeggiata dall’Eurotower per risolvere problemi di Carige.

Ma chi potrebbe essere interessato? Nei giorni scorsi si è parlato di una forte attenzione di Unicredit al dossier. Ma la banca guidata da Jean Pierre Mustier avrebbe un rivale alla corsa per salvare l’istituto ligure. Secondo quanto riportato da La Stampa, si tratterebbe di Ubi, una candidatura forte che circola già negli ambienti finanziari. Sia Unicredit che Ubi hanno dimensioni sufficienti per potersi permettere l’acquisizione. In un’operazione resa ancora più interessante dal fatto che i due gruppi, finora, sono ancora poco presenti in Liguria.

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