Si sa che il mondo della consulenza post Mifid 2 richiede professionisti sempre più preparati e abituati ad accompagnare il cliente in tutte le sue esigenze. Lo sa bene Ferdinando Rebecchi, responsabile delle rete di Bnl-Bbp Paribas Life Banker, che in una recente intervista rilasciata a La Repubblica ha ribadito l’importanza di pensare a professionisti sempre più orientati alla pianificazione patrimoniale:
“Nei prossimi anni, a nostro parere, l’attività di consulente finanziario evolverà in consulente patrimoniale, per trovare soluzioni su tutto il patrimonio personale, aziendale e familiare del cliente, aiutandolo ad affrontare i mercati con un approccio globale, su tutto il patrimonio, e di medio/lungo termine, smussandone l’emotività per gestire al meglio i momenti di volatilità. Le mandanti devono però essere “attrezzate” per consentire ai consulenti di offrire ai clienti questa ampiezza e qualità di servizio. Altro grande attore che sta influenzando la gestione del risparmio è la tecnologia, a disposizione di consulente, cliente e fabbriche prodotto; la possibilità per il gestore di utilizzare i Big Data per le scelte di investimento ha cambiato in modo determinante l’approccio all’investimento, il cliente ne sta prendendo coscienza grazie al ruolo proattivo del consulente” conclude Rebecchi.