La società californiana, con sede San Francisco, ha chiesto ai commissari di Carige, Pietro Modiano, Raffaele Lener e Fabio Innocenzi di poter accedere al dossier per effettuare una due diligence. La concorrenza, almeno sulla carta, pare però essere ricca: dal fondo Apollo, passando a Warburg Pincus e Värde Partners per arrivare a Blackstone. Intanto, come riporta MF, tra gli spasimanti spunta anche una banca: si tratta di Bper. L’istituto guidato da Alessandro Vandelli ha già avviato approfondimenti per pianificare un’eventuale operazione. Tuttavia, i vertici non avrebbero ancora preso una decisione.
Carige come la bella di Torriglia: spunta uno spasimante californiano
La storia di banca Carige somiglia a quella della bella di Torriglia: in tanti la vogliono, ma per ora nessuno se la piglia. L’ultimo ad aggiungersi alla lista dei pretendenti, come riporta il Messaggero, è il fondo anglo-californiano Hellmann&Friedman, vecchia conoscenza del mercato italiano. In passato, ha partecipato insieme al fondo sovrano di Singaporte all’acquisizione di Allfunds Bank, piattaforma distributiva di prodotti di asset management rivolto a investitori istituzionali. Inoltre, nel 2010, si mise in pista per acquistare una quota di Fideuram.