Bnl, l’utile sorride e ringrazia il wealth management

Sono stati comunicati i dati del terzo trimestre 2019 di Bnl (gruppo Bnp Paribas). Dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del private banking Italia alla linea di business Wealth Management (divisione International financial services), nei nove mesi la societàgenera un utile ante imposte pari a 261 milioni, in aumento del 4,1% rispetto ai primi nove mesi del 2018. Il  margine di intermediazione, si legge nella nota, e’ in calo  del 2,3% rispetto ai nove mesi del 2018, attestandosi a 2.023  milioni di euro. Il margine di interesse e’ in diminuzione  del 3%, a causa del persistere di un contesto di tassi bassi e del riposizionamento su una clientela con un miglior profilo di rischio, e le commissioni registrano un calo dell’1,2%, a causa del contesto di mercato sfavorevole e di elementi non ricorrenti registrati ad inizio anno. I costi operativi, pari a 1.349 milioni di euro, registrano un calo dello 0,6%, grazie agli effetti del piano di trasformazione. Il risultato lordo di gestione si attesta a 673 milioni, con un calo del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il costo del rischio, che ammonta a 381 milioni di euro, continua a diminuire (-47 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2018), attestandosi a 65 punti base rispetto agli impieghi a clientela.    

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