Banca Generali, va in archivio un 2020 di crescita

Banca Generali manda in soffitta un 2020 con utili, ricavi e raccolta in ascesa. Il Consiglio di Amministrazione della banca-rete guidata da Gian Maria Mossa, infatti, riunitosi sotto la presidenza di Giancarlo Fancel, ha approvato i risultati preliminari consolidati con un utile a 274,9 milioni di euro (+1% sull’anno scorso), ricavi a 617,6 milioni (+7%) e masse totali a 74,5 miliardi (+8%). Diffuso anche il dato di raccolta netta del mese di gennaio 2021 che si è attestato a 393 milioni.

La banca ha inoltre annunciato che distribuirà ben due dividendi: 2,7 euro per azione dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 e un altro di 0,6 euro per azione dal 15 gennaio al 31 marzo 2022.

Più nel dettaglio, come riporta la nota ufficiale del gruppo, le masse totali a fine periodo sono aumentate dell’8% a 74,5 miliardi, in crescita dai 69 miliardi di fine 2019 trainate tanto dalla raccolta quanto dalla costante ripresa della performance dai minimi di marzo.

La componente gestita e assicurativa si è attestata complessivamente a 53.8 miliardi (+6.5%), trainata dalle soluzioni gestite (37,4 miliardi, +9,9%) mentre le polizze vita tradizionali sono rimaste stabili a €16,5 miliardi.

La componente amministrata si è assestata a 20,7 miliardi, di cui 9,7 miliardi (+7.8%) in conti correnti a vista mentre le masse in risparmio amministrato sono cresciute a 11 miliardi (+15.5%) trainate dall’aumento della raccolta sia da clienti esistenti che da nuovi clienti grazie al recente potenziamento dell’offerta della Banca nell’advisory e nei servizi di negoziazione.

A fine settembre le masse sotto consulenza evoluta (BGPA) sono salite del 27% a 6 miliardi (4,7 miliardi a fine 2019), rappresentando l’8,1% delle masse complessive.

La raccolta netta nel 2020 è stata pari a 5,9 miliardi, segnando una crescita del 14,3% rispetto allo scorso anno nonostante le misure di lockdown e distanziamento sociale poste in essere in buona parte dell’anno. La raccolta netta si è indirizzata principalmente verso soluzioni gestite (3,2 miliardi, +70,7%), tra cui in particolare le SICAV di casa, LUX IM, e i contenitori assicurativi e finanziari per l’elevato livello di personalizzazione che consentono. Nell’ambito dei prodotti gestiti, si segnala inoltre la dinamica delle soluzioni gestite ESG (fondi e gestioni) che nel corso del 2020 hanno registrato flussi in ingresso pari a 1,1 miliardi di raccolta, di cui circa la metà nell’ultimo trimestre dell’anno.

Nel periodo la raccolta da struttura esistente ha rappresentato il 77% della raccolta totale, pari a flussi netti per 4,5 miliardi generati dalla rete esistente e dunque escludendo il contributo dei nuovi reclutati degli ultimi due anni.

La società ha inoltre comunicato il dato di raccolta netta al 31 gennaio 2021, la quale si è attestata a 393 milioni, di cui 225 milioni in soluzioni gestite (57% del totale) confermando la forte attenzione verso la riqualificazione del risparmio nel contesto di tassi d’interesse molto bassi o negativi. In termini di prodotti si segnala l’ottima partenza per i contenitori assicurativi che hanno fatto registrare una raccolta di €109 milioni. I contratti di Consulenza Evoluta (BGPA) sono saliti a fine gennaio di 143 milioni raggiungendo i 6,15 miliardi a fine mese.

L’amministratore delegato e direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un risultato molto solido di cui siamo orgogliosi per l’impegno e la determinazione che esprime e di questo desidero ringraziare tutti i nostri banker e colleghi. In un anno così complesso caratterizzato dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica siamo stati in grado di stare ancor più vicini ai clienti e proteggere al meglio i patrimoni come si evince dai picchi di masse, flussi di raccolta e risparmi sotto advisory evoluta. Nonostante gli oneri straordinari ed aliquota fiscale più elevata, ci lasciamo alle spalle il miglior anno nella storia della banca e ci presenteremo agli azionisti in assemblea con una proposta di dividendo importante, confermando un modello di business basato su crescita sostenibile e creazione di valore per i nostri azionisti. Siamo entrati nell’ultimo anno di piano triennale convinti di rispettare i target prefissati ed in molti casi di superarli, forti della costante crescita nella diversificazione dei ricavi e nella forza della leva operativa, con asset in crescita e costi sotto controllo. A prescindere dalle incognite dalla pandemia, l’attenzione che ci giunge da tanti professionisti interessati a valorizzare le proprie competenze nel private e nel wealth management e la forte domanda di consulenza dalla clientela, ci fanno guardare con ottimismo al 2021”.

 

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