Per la lista di Francesco Gaetano Caltagirone, è Luciano Cirinà il candidato alla poltrona di ceo di Generali. Come si legge sulle pagine del Sole 24 Ore, è stato svelato l’elenco completo di nomi alternativi a quelli proposti dal consiglio di amministrazione, con profili dall’alta conoscenza delle dinamiche del settore finanziario-assicurativo e dell’asset management.
Attualmente Cirinà è alla guida dell’Austria e dell’Est Europa per la compagnia assicurativa, con un’esperienza più che trentennale in campo assicurativo. Per la presidenza, invece, il nome è quello di Claudio Costamagna.
Tra i candidati al consiglio, l’unico rappresentante degli azionisti in elenco è di fatto Caltagirone, con una lista composta da 6 donne e 7 uomini, rispettivamente il 46 e il 54%, oltre ad un elevato numero di indipendenti: l’85% ha infatti caratteristiche di indipendenza, collocando il consiglio di amministrazione della compagnia sopra la media italiana.
Tra gli altri candidati al board troviamo l’economista Marina Brogi, il fondatore e azionista di controllo Itabus – Flavio Cattaneo, l’amministratore delegato di Enav Roberta Neri, il vicepresidente del Citi’s Institutional Clients Group – Alberto Cribiore, Maria Varsellona, che sarà General counsel global di Unilever, Paola Schwizer – docente all’università di Parma, Andrea Scrosati – ceo Continental Europe e Stefano Marsaglia – oltre 30 anni di esperienza in investment banking. Infine la responsabile della funzione Legal e Compliance in Ntv – Nicoletta Montella e l’esperta di governance Patrizia Michela Giangualano.
Questi i 13 nomi che competeranno direttamente con la lista del cda del Leone. Impossibile ad ora stabilire l’esito del confronto in programma il 29 aprile in assise. Con questa mossa, però, Caltagirone punta a raccogliere la maggioranza del consenso dei soci: tutto starà nella distanza di voti tra le due compagini.