Banca Generali: resilienza e raccolta a 3 mld nel 1° semestre

Banca Generali ha archiviato il primo semestre con un utile netto consolidato di 131,3 milioni di euro, che si raffronta ai 190,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno (31%). Il confronto però – tengono a spiecifiare dall’istituto – non risulta omogeneo: i primi sei mesi del 2022 sono stati infatti caratterizzati da una delle peggiori crisi finanziarie di sempre, in netta contrapposizione alla fase espansiva dei mercati finanziari dello scorso anno.

Le gravi tensioni geopolitiche internazionali, le politiche restrittive avviate dalle Banche Centrali per contrastare le tensioni inflattive e i crescenti timori di recessione economica hanno portato a una forte contrazione dei mercati finanziari sia azionari  che obbligazionari nel semestre appena concluso.

In un simile contesto Banca Generali ha comunque potuto raccogliere i frutti del suo impegno a favore di una maggiore sostenibilità finanziaria dei suoi risultati, sottolineato nel corso del recente avvio del Piano strategico 2022-2024. L’utile netto ricorrente della Banca – che esclude voci di ricavi variabili e altre poste straordinarie – si è attestato infatti a 107,9 milioni con un progresso del +30% rispetto allo scorso anno. Alla base di questo risultato si pongono la forte spinta alla crescita operata negli anni, la flessibilità del modello di business e una sempre attenta gestione dei
costi operativi. Complessivamente, gli utili ricorrenti hanno rappresentato l’82% dell’utile del periodo contro il solo 44% del totale del corrispondente periodo dello scorso anno.

Al 30 giugno 2022, il CET1 ratio si è attestato al 15,2% e il Total Capital ratio (TCR) al 16,3%. I coefficienti di capitale si posizionano su livelli ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP di 8,0% per il CET1 ratio e 12,3% per il TCR.

La raccolta

Le masse totali di Banca Generali a fine semestre sono salite dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente attestandosi a 80,9 miliardi. In un contesto di mercato estremamente complesso, caratterizzato da elevata volatilità e performance negative per quasi tutte le asset class, le masse, pur registrando un calo del 5,6% da inizio anno, hanno confermato una buona resilienza e solidità, e si confermano alla base del percorso di crescita dimensionale che la Banca sta perseguendo da tempo.

Le soluzioni gestite (fondi/Sicav e contenitori finanziari e assicurativi) hanno raggiunto i 39,8 miliardi (3,5% anno su anno, 10,0% da inizio anno). Il loro peso è stato pari al 49,2% delle masse totali, in calo rispetto al 51,3% dello scorso anno e al valore di 51,6% di fine 2021. Tra le soluzioni gestite, si sottolinea il progresso delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG): a fine semestre si attestavano a 6,0 miliardi (+1,0% a/a) e rappresentavano il 15,0% del totale, in
costante crescita rispetto al 14,3% del primo semestre 2021 e al 14,6% di fine 2021.

Le masse in prodotti assicurativi tradizionali (Ramo I) sono risultate pari a 15,9 miliardi, pressoché stabili rispetto all’esercizio precedente (0,3% a/a, 2,1% da inizio anno). Le masse amministrate si sono attestate a 25,2 miliardi (+8,6% a/a, 0,2% da inizio anno). È proseguita la crescita degli attivi in Conto Titoli (AuC) che hanno raggiunto i 12,5 miliardi, in aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (6,0% da inizio anno).

L’ad e dg di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un secondo trimestre ancora una volta caratterizzato da un grande lavoro dei nostri professionisti, con una raccolta complessiva nel primo semestre di 3 mld. La componente ricorrente del conto economico mostra una buona tenuta grazie alla grande flessibilità del nostro modello di business, alla ripresa del margine di interesse ed alla tenuta della redditività della componente gestita. Inoltre, anche il mese di luglio sta confermando gli ottimi risultati dei mesi precedenti, nonostante la grande incertezza del contesto, grazie al nostro forte posizionamento al fianco delle
famiglie nella consulenza finanziaria e nella protezione patrimoniale. L’attenzione operativa e l’impegno nello sviluppo degli importanti progetti del piano industriale hanno contraddistinto questi mesi in cui abbiamo già fatto buoni passi avanti rispetto ai nostri obiettivi progettuali. Questo, unito alle prospettive sui tassi e alla continua innovazione dei nostri servizi e offerta ci rende fiduciosi di poter continuare a crescere centrando gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati”.

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