Come riporta Il Corriere della Sera, per un terzo il board sarà poi rinnovato causa dell’uscita di alcuni consiglieri. Si tratta dei posti lasciati liberi in cda che Mediobanca aveva offerto al consiglio della Delfin, socio con il 19,8% della banca, e a Francesco Gaetano Caltagirone (9,9%): proposta fino ad ora rifiutata dalla famiglia Del Vecchio, che ha posto come condizione la nomina di un nuovo presidente, di garanzia e senza affiliazioni, per arrivare a una lista unica, senza ovviamente ottenere l’ok di Mediobanca.
Tra gli addetti ai lavori c’è chi fa il nome di Lorenzo Bini Smaghi, già membro del Comitato esecutivo Bce, oggi al vertice di Société Générale, come possibile presidente di Mediobanca.