Nella nuova sede di Gioia 22, a Milano, Eurizon ha presentato agli investitori l’outlook per il 2024. Di fronte a una platea di 150 esponenti di fondazioni, assicurazioni, casse e collocatori sia del gruppo che extra-captive, gli esperti di Eurizon hanno delineato lo scenario macroeconomico e le prospettive per i mercati finanziari tradizionali e alternativi per l’anno appena partito e le conseguenti strategie di investimento nei portafogli.
Dopo un 2023 di crescita, con risultati positivi su tutti i principali mercati finanziari, i gestori della SGR del gruppo Intesa Sanpaolo prevedono per il 2024 la prosecuzione del ciclo economico globale con un mix di crescita e inflazione finalmente stabilizzato e auspicano minori livelli di volatilità dei mercati, rispetto ai picchi degli ultimi anni. In tale contesto si inseriscono alcuni elementi di attenzione, primo tra tutti un fitto calendario geopolitico.
I mercati obbligazionari core appaiono interessanti in termini di rendimento a scadenza e potrebbero realizzare guadagni in conto capitale grazie al ribasso dei tassi ufficiali.
Opportunità di rendimento ancora maggiori sui mercati del credito, che sommano al flusso cedolare la possibile restrizione degli spread.
Per i mercati azionari, dopo il recupero del 2023, le valutazioni appaiono meno attraenti, ma possono ancora dare soddisfazioni se sostenute da utili in crescita.
Per gli investitori più sofisticati possono essere ricercate opportunità anche sui private market, considerando che le analisi confermano che diversificando l’asset allocation anche sui mercati privati si eleva il rendimento atteso e si riduce la volatilità del portafoglio. Tra le asset class alternative per il 2024 ci si aspetta che gli investitori privilegino Private Debt e Infrastrutture.
L’ad di Eurizon, Saverio Perissinotto ha evidenziato: “Ci troviamo di fronte a un contesto complesso per i mercati, ma dopo anni di tassi a zero, oggi tutti gli strumenti finanziari offrono rendimenti positivi. La capitalizzazione degli interessi sarà infatti il motore delle performance per gli anni a venire. Auspichiamo stabilità sui mercati per il 2024, ma siamo pronti a gestire con professionalità eventuali picchi di volatilità, che rientrano nella prassi dei mercati. La volatilità in sé non è negativa, anzi, se gestita permette di ottenere opportunità di potenziali performance a beneficio degli investitori”.