Azimut, la storia di Piera

Dopo una pausa, torna l’appuntamento con “I leader della consulenza“, la rubrica portata avanti da Paolo Martiniceo di Azimut Holding, tramite post sul proprio profilo LinkedIn, in cui racconta la storia dei consulenti leader della società. Oggi tocca a Piera Di Pietro.

“Piera, cresciuta tra le stoffe e le creazioni dei genitori sarti, da giovane è affascinata dagli studi di architettura e dai viaggi, passioni ben lontane dalla finanza. Tuttavia, la necessità di un’autonomia economica la porta, mentre studia ancora, a iscriversi e superare un concorso per entrare in banca.

Inizia così giovanissima, nel 1986, la classica carriera bancaria in un istituto milanese partendo dallo sportello. La sua voglia di imparare la spinge continuamente a mettersi in gioco e a cercare di apprendere il più possibile da qualsiasi collega e mansione. Lavora sodo, studia e dopo pochi anni passa al Borsino immobiliare. Saranno proprio queste esperienze diverse, tra filiali e sede, le solide basi su cui costruirà il suo percorso nella consulenza finanziaria.

Arriva il 1992, la sua carriera è appena decollata quando la crisi finanziaria colpisce la lira. Non lo sa ancora ma questo sarà solo il primo shock dei mercati che dovrà affrontare. Si rimbocca le maniche e fa tesoro della gavetta dei primi anni e dell’importanza di creare un rapporto di fiducia con i clienti.

Gli sforzi vengono ripagati e Piera diventa responsabile dei servizi ai privati in diversi financial point della banca, uffici dedicati ai clienti più importanti alla ricerca di un servizio personalizzato.

Nel 2001 è coinvolta nel progetto che porta alla nascita del private banking della banca. Le sue capacità la fanno emergere e quando un collega con un portafoglio molto importante lascia, lei è l’unica donna del team a riuscire a trattenere quasi la totalità dei clienti.

Alcuni anni dopo decide di spostarsi in un istituto estero, dove continua a specializzarsi nella consulenza ai clienti di fascia alta e altissima affermandosi come miglior client advisor in diversi momenti.

Il suo portafoglio cresce, così come le responsabilità che sente verso i suoi clienti. Alcune scelte manageriali che non condivide e la voglia di abbracciare un modello diverso la convincono a fine 2015 a entrare in Azimut.

Competenza, trasparenza, disponibilità ed empatia sono le chiavi che Piera continua ad utilizzare anche oggi nel suo lavoro quotidiano con i clienti, molti dei quali la seguono dagli inizi, apprezzandone la capacità di saper guardare avanti e anticipare i cambiamenti. Due aspetti che fanno la differenza in questa professione e che contraddistinguono da sempre il suo approccio, basato su una solida preparazione tecnica e pratica.

Ripensando ai sacrifici degli inizi e alla strada percorsa, oggi, con 38 anni di carriera alle spalle, Piera è molto soddisfatta delle scelte che ha fatto e ai giovani consiglia di approcciarsi alla professione con umiltà e tanta voglia di imparare”.

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