Raiffeisen CM, i mercati azionari guideranno ancora le performance nel 2015

AZIONI – ‘’Negli ultimi mesi, le banche centrali hanno di nuovo preso il controllo dei mercati finanziari. Questo, tra le altre cose, ha portato al recente rialzo dei mercati azionari, nonostante gli utili societari deboli’’, ha spiegato Ingrid Szeiler, cio di Raiffeisen Capital Management, che continua ad avere una visione positiva per il 2015, in particolare per quanto riguarda i titoli azionari. ‘’I dati economici statunitensi, insieme alla forte attività di M&A, continuano a sostenere questo mercato. Al di là di questo, ci sono ancora speranze realistiche che la crescita economica nella zona euro possa migliorare, in considerazione della politica Bce e della ripresa degli utili societari che dovrebbero tenere a galla il mercato. Non va tuttavia dimenticato l’eventuale impatto negativo della crisi russa sull’economia dell’area”. Szeiler mantiene una view positiva anche sulle performance azionarie dei mercati emergenti. Le valute in questi paesi si sono stabilizzate e le ultime iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali hanno stimolato i mercati. Inoltre il crollo del prezzo del petrolio e i suoi effetti sulla Russia si sono intensificati, ma come evidenziato in passato la situazione potrebbe capovolgersi rapidamente.

OBBLIGAZIONI – Per quanto riguarda il quadro sui mercati obbligazionari, i trend per alcuni di questi asset sono abbastanza estremi e alcuni livelli di rendimento sfidano qualsiasi tipo di spiegazione razionale. Sull’importanza dei tempi di uscita, spiega Szeiler, “Il destino degli investitori in titoli di Stato europei per il 2015 sarà nelle mani della BCE. Se la Banca centrale non attuerà un programma di acquisti serio, ci sarà probabilmente un sell-off. Chiaramente, questa è una situazione sgradevole, ma potrebbe essere peggio andare contro corrente e uscire dal mercato troppo presto.  La sfida per gli investitori consisterà nell’individuare il momento di uscita giusto. Resta da vedere se questo sarà necessario oppure no nel 2015”. Di conseguenza, per il momento nel comparto obbligazionario, ci sono ancora buone prospettive per gli asset rischiosi come obbligazioni dei mercati emergenti e i titoli governativi dell’area periferica della Zona euro.

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