Il fondo di asset tokenizzati BlackRock Usd Institutional Digital Liquidity di BlackRock è diventato il più grande della categoria superando così l’analogo comparto di Franklin Templeton a solo sei settimane dal lancio.
Il fondo è rappresentato dal token BUIDL sulla rete Ethereum (ETH) e supportato da buoni del Tesoro statunitensi, contratti pronti contro termine e liquidità, come riportato da Cryptonomosit.ch.
Attualmente il comparto di BlackRock ha 375 milioni di dollari di depositi, grazie a 70 milioni di dollari di afflussi registrati la scorsa settimana, secondo i dati blockchain di Rwa.xyz.
Il fondo è stato creato in collaborazione con la piattaforma di tokenizzazione Securitize e, dal suo debutto lo scorso 21 marzo, ha catturato quasi il 30% della quota di mercato.
Nel frattempo, il Franklin OnChain U.S. Government Money Fund, rappresentato dal token BENJI, è sceso a 368 milioni di dollari di asset in gestione.
La rapida crescita della prima offerta tokenizzata di BlackRock è avvenuta in un momento in cui la tokenizzazione di asset del mondo reale (RWA), come obbligazioni e credito, sta guadagnando interesse.
I vantaggi dei fondi tokenizzati
La tokenizzazione promette vantaggi come pagamenti più rapidi e attivi 24 ore su 24, maggiore efficienza operativa e maggiore trasparenza. I Treasury statunitensi sono diventati una porta d’accesso agli sforzi di tokenizzazione.
In particolare fungendo da strumenti noti e a basso rischio che consentono agli investitori di parcheggiare la propria liquidità on-chain. Inoltre permettono di ottenere rendimenti stabili senza lasciare l’ecosistema blockchain.
Il mercato dei Treasury tokenizzati è cresciuto da quasi 100 milioni di dollari all’inizio del 2023 a quasi 1,3 miliardi di dollari, grazie in parte all’ingresso di BlackRock nel settore.