7 titoli farmaceutici da comprare

Un settore tipicamente difensivo, come il farmaceutico, è attraente nelle fasi di instabilità dei mercati finanziari, scrive Milanofinanza.it. Ecco i titoli che, secondo gli analisti di Morgan Stanley, meritano un giudizio positivo (overweight) grazie ai margini di rialzo dei prezzi.

1. Novo Nordisk
Con un multiplo di 24,2 sugli utili (eps) attesi nel 2016, la big pharma danese tratta con un premio del 33% rispetto ai competitor europei, inferiore tuttavia alla media storica (50%). Al titolo è stato assegnato un prezzo obiettivo di 435 corone (+17%). Il dividend yield è 1,3% nell’esercizio 2015 e 1,7% nel prossimo. Il total return (peformance+rendimento della cedola) negli ultimi 12 mesi è stato del 48,7%.

2. Shire
La crescita prevista a doppia cifra nel lungo termine e l’alta reputazione del management porteranno, secondo gli analisti, a una variazione positiva delle stime di consensus sulla società, con un conseguente impatto sulla quotazione. Il p/e 2016 di 18 è basso considerando di profilo di espansione superiore alla media (+15% eps annuo nel 2015-18). Il titolo merita un target price di 6.000 pence (+15%). Trascurabile il rendimento della cedola. Negli ultimi 12 mesi ha reso il 15,5%.

3. Actelion
Il titolo tratta con un premio del 22% sul p/e del settore, vicino alla media a cinque anni, ma ha un ritmo di crescita decisamente superiore. Il prezzo obiettivo di 147 franchi svizzeri è del 7% superiore alle quotazioni attuali. Il p/e scende da 25,6 nel 2015 a 24,3 nel 2016, mentre il dividend yield è intorno all’1%. Il ritorno totale a 12 mesi è stato del 24%.

4. Ophthotech
Alla small cap specializzata nelle terapie per il trattamento della degenerazione maculare senile, che ha in Fovista il prodotto di punta, è stato assegnato il prezzo obiettivo di 100 dollari, del 93% superiore alle quotazioni attuali. Il titolo tratta 18,7 volte il valore di libro 2015. Il rendimento della cedola è nullo. Negli ultimi 12 mesi ha reso il 27%.

5. Biogen
Target price di 520 dollari (+28% rispetto alle quotazioni recenti) per la compagnia biotech guidata da George Scangos, che ha migliorato la visibilità dei risultati negli ultimi mesi. Il titolo tratta 24 volte l’utile 2015 e 20,6 quello del 2016, mentre il p/b (prezzo/valore di libro) scende da 7,7 a 6,8. Il total return negli ultimi 12 mesi è stato del 22,5%.  

6. Bristol Myers Squibb
La multinazionale guidata da Giovanni Caforio merita un prezzo obiettivo di 80 dollari (+18%) perché ci sono miglioramenti attesi sia sul fronte dell’utile che della percezione degli investitori. Il p/e scende da 36,5 nel 2015 a 26,7 nel 2016, mentre quest’anno il prezzo/valore di libro è 7,5. Il rendimento della cedola è 2,2% nell’esercizio 2015 e 2,3% nel prossimo. Negli ultimi 12 mesi ha reso il 43,8%.

7. Allergan
Secondo gli analisti il mercato rivedrà gradualmente al rialzo il rating del gruppo, guidato da Brent Saunders, che realizzerà nel 2015-2020 un aumento (cagr) dell’utile per azione del 16%, contro una media delle big cap del settore del 10%. Il prezzo del titolo ha un margine di rialzo del 12% rispetto al target price di 343 dollari. Il p/e passa da 17,3 quest’anno a 14,4 nel prossimo, mentre il p/bv da 4 a 3,6. Il dividend yield è nullo. Il total return a 12 mesi è stato del 38,4%.

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