Milano vive l’ennesima seduta in altalena

MILANO VOLATILE, MA CHIUDE QUASI INVARIATA – Nel suo ultimo “Il Rosso e il Nero” lo strategist di Kairos Partner, Alessandro Fugnoli, è stato esplicito: in questo 2014 ci si dovrà abituare a mercati anche più volatili che nel 2013 e subito Piazza Affari sembra voler dar ragione all’analista. Al termine di una giornata che aveva visto gli indici arrivare a perdere oltre un punto percentuale una corrente di ricoperture fa terminare il Ftse Mib appena lo 0,17% sotto i livelli di ieri, mentre il Ftse Italia All Share resta a -0,12% al contrario del Ftse Italia Star che chiude a -0,96%.

IN LUCE LE BANCHE, FRENA IL RISPARMIO GESTITO – Tra le blue chip del listino italiano accelerano nuovamente Banco Popolare (che piace a Nomura e che ieri ha annunciato di aver dato mandato alle banche del consorzio che gestirà l’aumento di capitale da 1,5 miliardi atteso in primavera), Bper e Mediaset. In deciso calo chiudono invece Azimut (che oggi ha completato l’acquisizione del 50% della brasiliana FuturaInvest), Mediolanum e Salvatore Ferragamo.

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