Mps: aumento parte al buio, titolo perde quota

MPS AVVIA RICAPITALIZZAZIONE – Mps fa apre l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro che si chiuderà giovedì alle 14, “al buio”, ossia senza aver ancora fissato il prezzo di sottoscrizione, e cade in borsa . Si tratta in effetti di una raccolta di interesse da parte di nuovi e vecchi azionisti, dato che il prezzo sarà fissato sulla base dell’andamento della conversione dei bond subordinati (l’offerta è stata riaperta venerdì e si chiuderà mercoledì alle 14) e della disponibilità dei potenziali “cornerstone invstor” a sottoscrivere porzioni rilevanti dell’aumento stesso.

OPERAZIONE UNA E TRINA – Un’operazione una e trina che è l’ultimo tentativo di ricapitalizzare l’istituto senese facendo affidamento a capitali esclusivamente privati: un eventuale fallimento farebbe scattare quasi certamente un intervento pubblico che in base alla normativa vigente non potrebbe che prevedere un “burden sharing” (ripartizione dei costi dell’operazione) che passerebbe con tutta probabilità da una conversione obbligatoria, a condizioni meno favorevoli di quelle previste dall’offerta in corso, dei bond subordinati di Mps.

POSTE ITALIANE DARA’ UNA MANO? – Di fronte all’incertezza circa i costi dell’operazione e la loro ripartizione la risposta del mercato (anche in previsione del probabile scarico sul mercato dei titoli azionari “convertiti” dai bondholder) è un nuovo calo delle quotazioni di Mps, che dopo un’ora e mezza di lavoro perde oltre il 9% a 18,98 euro per azione, con circa 700 mila pezzi passati di mano. Tra le voci che circolano in queste ore anche quella di una possibile partecipazione di Poste Italiane alla ricapitalizzazione, anche se non è chiaro in che veste ovvero per quale importo.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!