Borsa, i temi di giornata: Banca Carige e Generali

CARIGE A TUTTO GAS IN AVVIO DI GIORNATA – Banca Carige a tutto gas dopo i primi scambi, col titolo che sale del 3,53% a 25,2 centesimi di euro per azione (dopo un picco di 25,4 in apertura) e oltre 9 milioni di pezzi passati di mano, dopo che ieri il Cda dell’istituto ligure ha approvato il nuovo piano industriale per il periodo 2017/2020, confermando un rafforzamento patrimoniale entro fine anno attraverso l’aumento di capitale da 500 milioni di euro, l’ottimizzazione del passivo e la cessioni di attività considerate non strategiche.

IN MATTINATA LA CONFERENCE CALL SUL PIANO – Il piano punta anche ad una gestione attiva dei crediti deteriorati, per ridurne il volume e innalzare il grado di copertura in linea con le migliori pratiche di mercato. I livelli target richiesti dalla Bce saranno raggiunti già a fine anno, precisa una nota della banca (nel cui Cda è stato cooptato l’avvocato Giacomo Fenoglio, su indicazione di Gabriele Volpi, socio al 6%) che in giornata terrà una conference call per precisare ulteriori dettagli del piano.

GENERALI TIRA IL FIATO – Tra i titoli finanziari occhio anche a Generali, che ha aperto in calo dello 0,83% a 15,5 euro con oltre mezzo milione di pezzi passati di mano. Sul titolo si sono espressi due broker, con Ubs che ha confermato il proprio “buy” (acquistare) con prezzo obiettivo di 15,7 euro dopo la notizia della cessione della partecipazione in Generali Nederland per 143 milioni di euro e Banca Akros che ha invece ribadito il proprio giudizio neutrale e un target price di 16,6 euro, sottolineando come la cessione rappresenti “un altro passo nella strategia di ottimizzazione della presenza geografica”, un aumento dell’efficienza operativa e un miglioramento dell’allocazione di capitale.

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