Intesa Sanpaolo vuol far crescere Eurizon mantenendo controllo

Eurizon vuol crescere, ma rimarrà italiana

Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, ha ribadito oggi, parlando a margine di un evento a Torino, che l’istituto ha voglia di veder crescere Eurizon: “un’alleanza internazionale potrebbe farci crescere, ma la condizione è avere la maggioranza, vogliamo difendere il risparmio degli italiani”. Negli ultimi giorni si era parlato di una disponibilità da perte del colosso statunitense BlackRock a rilevare una quota di minoranza della stessa Eurizon.

Intesa Sanpaolo guarda anche a ramo danni

Messina ha peraltro ribadito sono in corso colloqui con vari player. Da parte sua Nicola Maria Fioravanti, responsabile divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, parlando allo stesso evento ha ribadito l’intenzione di diventare uno dei primi operatori nel ramo danni “non motor”, dopo avere già conquistato la leadership nel ramo vita.

Mercato sottopenetrato, ruolo assicuratori deve evolvere

Secondo Fioravanti la crescita (l’obiettivo di Intesa Sanpaolo è raggiungere i 2,5 miliardi di premi entro il 2021, rispetto ai 400 milioni milioni registrati lo scorso ann) farà da driver allo sviluppo del settore in Italia, “al momento sottopenetrato rispetto ad altri mercati europei”. Per riuscirvi gli assicuratori italiani dovranno “diventare partner delle famiglie” e sviluppare nuovi modelli operativi “facendo leva sulle innovazioni tecnologiche, ad esempio nella gestione del rischio”.

Ania: gap di protezione vulnerabilità paese

Il minor investimento delle famiglie italiane nella protezione è stato confermato anche da Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania secondo cui questo “rappresenta una vulnerabilità del paese, di famiglie e imprese”. In altri stati si è obbligati ad assicurarsi, come in Francia per la casa, ha ricordato Farina, che però ha detto di vedere “l’obbligatorietà come ultima spiaggia”.

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