Rimanere investiti. Ecco le ragioni di NS Partners

“Un punto di fondamentale importanza da tener presente è che, in questa fase, è opportuno rimanere investiti, soprattutto con riguardo alla parte azionaria del portafoglio. Per quali motivi? Ne abbiamo diversi”. L’avvertimento arriva da Giacomo Calef, Country manager di NS Partners, che di seguito li illustra nel dettaglio.

Innanzitutto poiché i megatrend in cui siamo investiti, hanno un ampio orizzonte temporale, per cui non sarebbe opportuno liquidarli in questo momento. E poi perchè il focus è (ma lo è sempre stato, in realtà) su aziende resistenti al contesto, che hanno la capacità di remunerare comunque gli investitori con dividendi e piani di buyback, ovvero il riacquisto titoli.

In questa prima fase dell’anno abbiamo cominciato a ribilanciare le posizioni di investimento, con l’obiettivo di arrivare ad un’esposizione azionaria Blend (ovvero un mix ben bilanciato tra Growth e Value), vendendo però anche quei titoli Value con valutazioni per noi, al momento, troppo elevate.

Grazie a questo processo, I) abbiamo definito un paniere di titoli azionari che rispondano a determinate caratteristiche, selezionati valutando, prima di tutto, gli utili.

Riteniamo che i titoli Growth siano comunque da mantenere in portafoglio, poiché alcune aziende hanno ancora la forza di generare forti utili e di ribaltare l’inflazione sul cliente finale, nonostante i multipli siano moderatamente alti (che, in ogni caso, devono essere ragionevoli).

Dato che sarà difficile prevedere se ci saranno altre rotazioni settoriali (da Value a Growth e/o viceversa), riteniamo opportuno aumentare gradualmente anche i titoli Value, fermo restando l’importanza di selezionare aziende profittevoli.

Questo processo ci ha aiutato a contenere le perdite.

Inoltre, II) sulla parte obbligazionaria abbiamo provato a pensare ad alcune alternative.

Come detto precedentemente, non possiamo governare l’incertezza, ma possiamo focalizzarci sui dati di fatto. Le Banche centrali stanno per rialzare i tassi di interesse e l’obbligazionario tornerà a mostrare livelli di rendimento più interessanti rispetto al passato. Per fare un esempio il rendimento sui titoli di Stato italiani, già oggi, è salito: sulla scadenza a 5 anni rende circa l’1%, contro lo 0% circa di inizio 2021. L’idea, dunque, potrebbe essere quella costruire un piccolo paniere di obbligazioni Investment Grade in euro (cioè ad elevato merito creditizio), con una scadenza media (tra 4 e 5 anni), tenerlo fino alla data di rimborso e raccoglierne i “frutti”, ovvero le cedole.  Inoltre, nel corso del tempo si potrebbero creare delle opportunità di incrementare l’investimento in questo paniere, poiché i tassi di interesse potrebbero salire ulteriormente, con la possibilità di mediare il prezzo di acquisto a livelli più vantaggiosi e fissare quindi un rendimento medio a scadenza più alto.

Affermiamo, inoltre, che i Quality Trends di lungo periodo, a cui diamo notevole importanza nell’impostazione dei portafogli, rimarranno ancora i migliori temi di investimento per il futuro: i nostri focus principali vanno su Medtech e Clean Energy.

In questa fase le tensioni geopolitiche mantengono alti i livelli di volatilità e l’incertezza di questa situazione ci fa essere cauti, ma abbiamo chiari i punti fermi da tenere in considerazione per cogliere le opportunità che si stanno creando sui mercati.

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