Asset allocation: ecco dove possono trovare opportunità i “ritardatari”

I dati favorevoli alla FED hanno spinto al rialzo sia le azioni che le obbligazioni, estendendo il rally di novembre. Ma i movimenti di mercato della scorsa settimana hanno offerto un sapore leggermente diverso da quello che abbiamo visto per la maggior parte dell’anno, con una leadership in notevole ampliamento.

Finora, la maggior parte dei guadagni del mercato azionario sono stati guidati da un piccolo numero di titoli, i cosiddetti “Magnifici 7” (Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia, Tesla). A dimostrazione di questo punto, l’S&P 500 è ora in calo solo del 6% rispetto al suo massimo storico all’inizio del 2022, mentre l’S&P 500 di pari peso, che assegna lo stesso peso a tutti i titoli nell’indice, è in calo del 12%. Il Russell 2000, il cui andamento è una buona proxy delle azioni USA a piccola capitalizzazione, è sceso del 27% rispetto ai suoi massimi. Ma la sovraperformance delle azioni a piccola capitalizzazione e delle azioni “medie” della scorsa settimana offre potenzialmente alcune informazioni su ciò che potrebbe accadere nel 2024.

Vediamo quindi un’opportunità per i ritardatari di recuperare terreno man mano che il vento contrario derivante dall’aumento dei rendimenti si attenua. Questi includono proxy obbligazionari (come i tradizionali settori difensivi), small-cap e investimenti in stile value. Un graduale raffreddamento dell’economia che consenta alla FED di tagliare i tassi il prossimo anno sembra sempre più possibile.

Sul fronte del reddito fisso, un picco dei tassi rappresenta un’opportunità per iniziare ad estendere la durata, con rendimenti obbligazionari che probabilmente supereranno quelli della liquidità nel 2024.

Ci sono anche gli ingredienti per un rally di fine anno, aiutati dal giusto equilibrio tra dati economici moderati, sebbene ancora resilienti. Tuttavia, i mercati non si muovono in linea retta e le azioni potrebbero fermarsi per digerire i recenti guadagni.

Guardando al 2024, gli effetti ritardati degli alti tassi di interesse continueranno a filtrare attraverso l’economia, determinando una crescita più debole, che potrebbe innescare periodi di volatilità. Riteniamo tuttavia che tassi più bassi e utili in modesto aumento aiuteranno le azioni a sfruttare i guadagni di quest’anno e favoriranno il rimbalzo delle obbligazioni malconce.

A cura di Antonio Tognoli, responsabile macro analisi e comunicazione di Cfo Sim

 

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