Asset allocation: contesto favorevole per l’alto rendimento

È opinione diffusa che le obbligazioni classificate come investment grade comportino generalmente un rischio minore rispetto alle obbligazioni ad alto rendimento e che di norma producano un rendimento inferiore. Tuttavia, dopo gli aggressivi rialzi dei tassi da parte della Fed degli ultimi due anni, le obbligazioni di qualità superiore, come le obbligazioni societarie investment-grade, offrono ora interessanti rendimenti corretti per il rischio, con rendimenti iniziali superiori al 5%.

Sorge quindi la domanda: perché investire in obbligazioni ad alto rendimento? Ecco di seguito le risposte alla domanda Flavio Carpenzano, Investment Director di Capital Group.

Le obbligazioni ad alto rendimento traggono vantaggio dalla crescita in generale e, con il calo dell’inflazione, che riteniamo probabile, le obbligazioni dovrebbero registrare una ripresa. Le valutazioni del reddito fisso riflettono in larga misura un contesto di atterraggio morbido o “senza atterraggio”. Un calo dell’inflazione, accompagnato da tagli dei tassi da parte delle banche centrali, ma con una crescita positiva continua (atterraggio morbido) è un ottimo ambiente per le obbligazioni ad alto rendimento.

In uno scenario di “non atterraggio” (una situazione in cui l’economia continua a crescere ma l’inflazione rimane al di sopra dell’obiettivo), le obbligazioni ad alto rendimento potrebbero subire pressioni, ma gli investitori possono beneficiare di un elevato cuscinetto di rendimenti iniziali, della possibilità che gli spread di credito si restringano ulteriormente e di una ripresa in settori specifici. Tuttavia, il rischio principale associato alle obbligazioni ad alto rendimento è la recessione. Durante le fasi di recessione economica, le imprese si trovano ad affrontare un maggiore stress finanziario, con un impatto sul flusso di cassa e sulla redditività. Di conseguenza, il rischio di insolvenza aumenta, rendendo le obbligazioni ad alto rendimento un investimento più rischioso. Anche gli spread di credito si allargano in previsione di un aumento delle insolvenze.

Le obbligazioni ad alto rendimento sono attualmente scambiate ben al di sotto del valore nominale. Ciò crea un effetto “pull to par”, in base al quale le obbligazioni si avvicinano al loro valore nominale quanto più si avvicina la data di scadenza. Inoltre, il rifinanziamento anticipato offre un potenziale vantaggio, aumentando i rendimenti degli investitori. Sono molto diffuse anche le obbligazioni “Callable”, che consentono agli emittenti di rimborsare (richiamare) anticipatamente l’obbligazione. In un contesto di bassi rendimenti, il rimborso anticipato è solitamente sfavorevole per gli investitori, che dovrebbero reinvestire in obbligazioni con cedole più basse. Tuttavia, oggi i rendimenti e le cedole sono generalmente più elevati rispetto agli ultimi anni, consentendo agli investitori di reinvestire spesso a tassi cedolari simili o addirittura superiori.

Come spiegato in precedenza, persistono dinamiche favorevoli nel mercato high yield. Tuttavia, un approccio che combini le obbligazioni corporate high yield con altri settori del reddito fisso a più alto rendimento, come il debito dei mercati emergenti, potrebbe contribuire a fornire un livello di reddito più consistente, offrendo agli investitori l’accesso a un ampio ventaglio di opportunità con una diversificazione economica molto maggiore e driver di rischio e rendimento differenziati.

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