Le 8 regole d’oro di Warren Buffet per gestire un’azienda con successo

Warren Buffett è il 16° miglior manager di tutti i tempi, con un intuito per gli affari noto a tutti nel mondo della Finanza. Buffett fondò la Buffett Partnership, un fondo di investimenti che comprava azioni sottovalutate e le manteneva nel suo portafogli per un lunghissimo periodo di tempo.

Grazie al suo intuito negli affari riuscì a far diventare la sua società un gigante quotato in borsa e a diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta.
Ecco le regole che, secondo Buffett, sono alla base di un’impresa di successo.

1) Mantieni la calma davanti ai cambiamenti del mercato

Avere sangue freddo e mantenere il proprio focus è un punto fondamentale negli affari. Non si possono infatti avere momenti di panico e cambiare di colpo le strategie attuate per la propria società.
In questi casi si deve fare un’analisi chiara e capire se le condizioni in cui ci si trova cambieranno.

Spesso infatti delle diminuzioni della domanda possono rispecchiare solo un momento passeggero, che porterà poi ad un cambiamento di richieste.

2) La fiducia nell’azienda è fondamentale

Questo dato vale per tutti, sia che abbiate una piccola azienda, che una società più grande: l’azienda deve essere di fiducia. I consumatori infatti si affidano molto più ad aziende di cui sanno di potersi fidare e con le quali possono piacere nel comprare i prodotti.

Quante volte vi è capitato di andare in un ristorante o in un qualsiasi altro locale e dirvi “non verrò più!” a causa di un elemento che non è stato di vostro gradimento? Quel posto ha perso un cliente e la vostra fiducia si è spostata in un altro locale.

3) Non ti distrarre!

Rimanere concentrati sui propri obiettivi e non farsi distrarre dalle varie problematiche e soprattutto dai momenti di difficoltà è un elemento indispensabile. Spesso infatti si perdono di vista le basi e ci si fanno scappare delle occasioni importanti.

Anche nei periodi non proprio floridi ci si deve quindi sempre concentrare, magari mettersi a tavolino e chiedersi: cosa non sta funzionando?

4) Evita gli sprechi

Avere un costo contenuto non vuol dire rinunciare alla qualità, ma semplicemente evitare il più possibile di sprecare i propri soldi. Spesso non si gestisce bene il proprio budget e ciò pesa inevitabilmente sul fatturato.

Buffett nella lettera che scrisse nel 1996 agli investitori della Berkshire Hathawaydisse di essere un “operatore a basso costo”. Con questa frase intendeva dire che risparmiando lui per primo riusciva a dare ai suoi clienti prezzi più bassi e di conseguenza più competitivi.

In questo modo riusciva a fidelizzare il cliente e ad ottenere che si avesse un passaparola tra amici e conoscenti.

5) Obiettivi chiari e raggiungibili

Gli obiettivi che di volta in volta Buffett si poneva erano sempre strutturati in modo che rispecchiassero le esigenze dei suoi investitori. Lo stesso si dovrà fare con i propri clienti: cercare di avere un’azienda che rispecchi le loro richieste.

Le proposte dovranno essere vicine a quelle che sono le esigenze che si devono soddisfare del cliente, in modo da non creare delle proposte che alla fine non riescono ad ottenere alcun risultato perché poco chiare.

6) Tieniti lontano dai guai

Il consiglio di Buffett era riferito agli investimenti rischiosi, a quelle azioni che sembrano essere molto redditizie, ma che possono portare alla distruzione del proprio intero patrimonio.

Lo stesso vale per le attività di business, non si devono fare passi avventati, ma sempre ponderare bene le scelte che si stanno prendendo.
Provate, come spesso fa Google, a fare degli A-B test e vedere come il vostro pubblico reagisce ad un determinato stimolo.

7) Mantieniti piccolo
Le grandi entità hanno maggiori difficoltà e soprattutto hanno bisogno di una certa organizzazione. Prima di espandere la tua azienda, di fare progetti in grande pensa bene all’investimento che stai facendo.

In questi casi infatti si deve avere una solidità non indifferente e si devono calcolare bene i costi che avrà l’apertura di una nuova sede, pensando anche a quanti nuovi dipendenti dovranno lavorarci.

8) La reputazione non è da sottovalutare

Il consiglio in questione è strettamente legato con il punto 2, ossia con la fiducia. Ovviamente nel momento in cui le persone si fidano di un marchio o di un’azienda, essa avrà anche una buona reputazione.

FONTE: www.forexinfo.it

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