Il petrolio torna a infiammarsi in scia alle parole di Trump

Il petrolio torna a infiammarsi. Il Brent ha superato la soglia degli 80 dollari al barile, un livello che non veniva raggiunto dal novembre 2014 e il Wti ha oltrepassato nell’intraday di ieri la resistenza statica di medio termine posta a ridosso dei 72 dollari. Una conseguenza delle tensioni sui mercati per l’applicazione delle sanzioni degli Stati Uniti sulle esportazioni di greggio iraniano.

Il presidente americano Donald Trump era infatti tornato giovedì scorso a scagliarsi contro l’alto prezzo del petrolio, minacciando alcuni paesi produttori di greggio: “Noi proteggiamo i Paesi del Medio Oriente, non sarebbero sicuri a lungo senza di noi, e ancora continuano a premere per prezzi del petrolio sempre più alti! Ce ne ricorderemo. Il monopolio OPEC deve abbassare i prezzi ora!” aveva twittato il leader statuintense.

Le tensioni, già alte, potrebbero però aumentare a inizio novembre, quando entrerà in vigore il secondo pacchetto di sanzioni, che riguarderà in maniera specifica le esportazioni di greggio.

Nel frattempo il presidente iraniano Hassan Rohan ha invece accusato gli Usa di “foraggiare il terrorismo”. Il leader si è espresso così durante i funerali delle 25 vittime dell’attentato di sabato, avvenuto durante una parata militare. Migliaia di persone si sono radunate alla moschea di Sarallah alla presenza del comandante delle guardie della rivoluzione, il generale Hossein Salami, che ha promesso vendetta contro gli autori dell’attacco e contro quello che ha chiamato “il triangolo tra Arabia Saudita, Israele e gli Stati Uniti”.

Dal punto di vista operativo, concentrandoci sul petrolio Wti, è possibile notare come i corsi siano inseriti in un canale ascendente (iniziato nella seconda metà dello scorso mese di agosto) che ha ancora buone chance tecniche per proseguire. A patto però di oltrepassare in prima battuta la resistenza statica di medio termine posta a quota 72,70, ostacolo oltre il quale i successivi target sono individuabili a 74/75 prima e poi, in zona 77 dollari. Cruciale però posizionare uno stop loss sul supporto a 70,60 dollari.

A Piazza Affari al rialzo sul petrolio Wti sono disponibili i seguenti Etc: Etfs Wti Crude Oil, Boost Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Etfs Wti 2mth Oil Securities, Boost Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Etfs 2x Daily Long Wti Crude Oil, Boost Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Etfs 3x Daily Long Wti Crude Oil.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!