A-share cinesi, in luce i settori ciclici e del commercio

Le valutazioni delle A-Share cinesi sono a livelli da crisi, pur trattandosi di un’economia che cresce ancora più rapidamente di quasi tutto resto del mondo. La svendita indiscriminata di azioni da parte degli investitori locali sulla scia delle tensioni commerciali con gli USA ha portato il mercato delle A-share cinesi a scambiare con un rapporto prezzo-utili inferiore a 101, quando solo un anno fa il rapporto era pari a 16. Tali valutazioni offrono opportunità di investimento molto interessanti a lungo termine.
“A dispetto delle tensioni commerciali e del rallentamento dell’economia, vi sono degli aspetti positivi da sottolineare nel mercato delle A-share, oltre a quello delle valutazioni – spiegaEric Moffett, gestore del fondo T. Rowe Price Asia Opportunities Equity, T. Rowe Price – Il reddito delle famiglie continua a crescere del 10% all’anno2 e il governo sta continuando ad alzare i salari minimi. Inoltre, per ragioni demografiche, vi è una carenza di operai qualificati. La crescita del reddito medio delle famiglie è molto più rilevante per gli utili rispetto al Pil dell’economia complessiva”.
Le opportunità più interessanti in Cina si trovano nei settori ciclici e legati al commercio che sono crollati e nei quali le attese sugli utili e le valutazioni sono estremamente basse. Ecco le indicazioni di Moffett.

  • Settore automotive – Le vendite di automobili sono calate nettamente nella seconda metà del 2018, con una negatività mai così accentuata nei confronti di questi titoli e con le valutazioni che hanno toccato il livello minimo. Tuttavia, è importante tenere presente che la penetrazione delle auto in Cina è ancora bassa rispetto ad altri paesi dell’APAC: ciò significa che il potenziale strutturale di crescita è ancora intatto. Il settore si è di recente spostato dalla crescita strutturale a quella ciclica e le possibili misure di easing potrebbero offrire un supporto ulteriore.
  • Settore property – I livelli delle rimanenze immobiliari sono bassi e l’accessibilità economica al di fuori delle città principali è molto buona: ciò offre alle aziende di immobili di alta qualità la possibilità di guadagnare quote di mercato e di ottenere un compounding degli utili attraverso molteplici cicli economici. Il settore property è un motore importante dell’economia che è rimasto in secondo piano per diversi anni, e il Governo sta già allentando le politiche in questo ambito.
  • Aziende legate al commercio – Sebbene l’outlook per il commercio con gli Stati Uniti sia confuso, meno del 20% delle esportazioni cinesi sono dirette verso gli USA. Siamo consapevoli che le esportazioni nette non sono uno dei driver principali della crescita economica della Cina, ma le aziende dei settori orientati all’esportazione restano datori di lavoro importanti. Date le valutazioni estremamente ridotte a cui scambiano le A-share, siamo convinti che le notizie negative siano già state ampiamente prezzate.

Un fattore chiave da monitorare è il tasso di disoccupazione cinese, che rimane su livelli bassi – inferiori al 4% in base ai dati di fine 2018. All’inizio del 2009, un improvviso aumento delle aziende che avevano licenziato i propri operai in occasione del Capodanno cinese aveva fatto allarmare le autorità. Il governo sarà estremamente attento a capire se la disoccupazione possa diventare un problema dopo le vacanze di Capodanno.
“In ogni caso, crediamo che le aziende di qualità in grado di ottenere un compounding degli utili attraverso molteplici cicli, indipendentemente dagli alti e bassi macroeconomici, possano continuare ad avere buone performance in questo contesto” conclude il gestore di T.Rowe.

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