Calano le aspettative sulle prospettive dell’economia italiana

Al sondaggio, svolto da CFA Italy in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor presso i suoi soci tra il 20 ed il 31 maggio 2019, hanno partecipato 40 intervistati. Il 40% degli operatori finanziari ritengono sostanzialmente stabile, rispetto al mese passato, la situazione attuale dell’economia Italiana, mentre il 60% ritiene che la congiuntura attuale sia negativa.

In termini di aspettative sui prossimi sei mesi, torna ad aumentare la percentuale di coloro che si attendono un peggioramento delle condizioni macroeconomiche, pari al 43,3% del totale, mentre una percentuale del 50% stima condizioni invariate ed un 6,7% si attende un miglioramento. La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto ai pessimisti, è pari a -36,7, un valore che rappresenta il “CFA Italy Radiocor Sentiment Index” per il mese di giugno 2019. Il dato di sintesi scende nuovamente, dal -11,5 di maggio, tornando sui livelli registrati nei primi mesi dell’anno.

I partecipanti prevedono un netto peggioramento delle condizioni economiche anche in Area Euro e per l’economia Usa.

L’inflazione è vista sostanzialmente stabile in Italia ed Europa, mentre si attende un incremento dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. Per quanto riguarda i tassi di interesse, sulla parte a breve, si attende un rialzo in Europa, ed in particolare in Italia, mentre in USA dovrebbero risultare sostanzialmente invariati. Sulla parte lunga della curva dei rendimenti, si attende un incremento dei tassi di interesse in tutte le aree: anche in questo caso, in proporzione, gli operatori si aspettano in particolare rialzi per i rendimenti Italiani,

Sui mercati azionari, sono previsti ribassi dagli attuali livelli per i listini italiano, il benchmark europeo e la Borsa USA: aspettative in peggioramento rispetto alla passata previsione.

Sulle valute permane l’attesa per un apprezzamento del dollaro USA contro l’Euro mentre sul petrolio dovrebbe realizzarsi una sostanziale stabilità delle quotazioni nel prossimo semestre.

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