Il Brasile può guidare la ripresa

Gli indici brasiliani sono quelli che meglio hanno recuperato dai minimi dello scorso marzo, ed i principali gestori internazionali sono concordi nel ritenere che la nazione sudamericana potrà ancora sorprendere favorevolmente gli investitori, soprattutto nel lungo termine.

“Solidi fondamentali dell’economia nazionale e un sistema bancario ben regolamentato hanno aiutato il Brasile ad evitare gran parte dei danni che hanno subito le altre economie, mettendolo in condizione di rimbalzare molto più velocemente rispetto agli altri paesi” come spiega Claudio Brocado, portfolio manager di Batterymarch e membro del team che gestisce il Batterymarch Emerging Markets Equity Fund.

Alcuni analisti si aspettano che l’economia brasiliana cresca più del 5 per cento nel 2010, questa prospettiva è in linea con gli outlook di Batterymarch che si occupa di investimenti in Brasile dal 1987. Il gigante sudamericano ha già mostrato segnali di ripresa dalla contrazione economica globale, con l’aumento dei prezzi nel settore immobiliare ed un relativamente basso livello di indebitamento per il settore pubblico e privato. In particolare la situazione delle famiglie è decisamente più solida rispetto a quella presente nei sistemi finanziari più sviluppati, grazie ad un discreto livello di risparmio.

 “Il Brasile offre gli ingredienti per un successo economico duraturo, inclusi stabilità finanziaria e competitività a livello mondiale, particolarmente nel settore delle energie alternative, come pure una costante crescita guidata dai consumi interni” prosegue Brocado, “a nostro avviso il Brasile non è più la cosiddetta terra di domani, ma è la terra di oggi ed è una fonte di molteplici opportunità azionarie nel lungo periodo”.

E’ importante inoltre sottolineare il crescente peso politico a livello internazionale del Brasile, in grado di dialogare con le potenze occidentali, così come con gli altri paesi sudamericani, con i quali risulta molto attivo per un miglioramento del commercio regionale. Le problematiche sociali sono radicate da decenni nella società brasiliana e non spaventano i mercati, che ormai vedono nel Brasile un limitato rischio paese.

Poco conosciuta in Italia, Batterymarch Financial Management ha una massa gestita di 20,4 miliardi di dollari, di cui 5,6 nei mercati emergenti. La società fa parte del gruppo Legg Mason, il più grande gestore indipendente al mondo, con una massa gestita attorno ai 700 miliardi di dollari, attivo dallo scorso luglio anche in Italia, grazie all’accordo di distribuzione firmato con IWBank.

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