Nikkei 225 al test del supporto statico di lungo termine

L’indice Nikkei 225 ha testato in area 18.300 punti il supporto statico che sostiene i corsi dalla fine del 2016 tentando poi, anche se per ora molto timidamente, di rimbalzare. Un movimento ben visibile sul grafico in pagina eleborato su base weekly. Il recupero, favorito dal profondo ipervenduto tecnico dei principali indicatori, appare certo possibile. Tuttavia molto dipende dall’andamento degli altri principali panieri azionari mondiali, a cominciare da Wall Street al quale l’indice nipponico è correlato mediamente in linea con le altre Borse.

I prossimi obietivi tecnici del Nikkei

Dal punto di vista operativo, nell’ipotesi in cui venga confermata la tenuta del supporto a quota 18.300, al rialzo i prossimi target sono individuabili in prima battuta in area 19.000/19.265 punti, dove è posta un’altra resistenza statica di lungo periodo, e in seguito, eventualmente, nella zona compresa tra la soglia dei 20.000 punti e quota 20.165 punti. Attenzion però: è cruciale posizionare uno stop loss molto rigido a 18.300 punti, sostegno al di sotto del quale si profilerebbe una nuova discesa delle quotazioni.

Gli Etf sul Nikkei

A Piazza Affari al rialzo sul paniere nipponico sono disponibili i seguenti Etf: Ishares Nikkei 225 Ucits Etf Jpy Acc e Xtrackers Nikkei 225 Ucits Etf.     G.R.

Il trend di lungo termine dell’indice Nikkei 225

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