Fisco, denuncia per maxi evasione

Sono quattordici le persone coinvolte nel sistema d’evasione architettato per trasferire all’estero somme guadagnate in nero in Italia, tra questi ci sono anche cinque funzionari del Banco di Desio.
La Guardia di Finanza, a seguito delle indagini, ha fatto scattare la denuncia per riciclaggio ed evasione fiscale internazionale.
Erano molti i contribuenti che affidavano ai funzionari dell’istituto, che ancora non ha rilasciato commenti in merito, i guadagni non denunciati al fisco italiano. La gamma dei clienti è variegata: ci sono imprenditori della sanità privata e del settore edile, antiquari, agenzie di viaggio ed anche un sacerdote.
La Gdf ha spiegato come, per il religioso, vi fosse in progetto la creazione di una società off-shore nelle isole Cayman, su cui far transitare gli importi dei suoi libretti al portatore.

L’ammontare complessivo delle transazioni veicolate invece in territorio elvetico dall’Italia è pari a quasi 4 milioni di euro.
“Complessivamente, nella struttura estera del Banco Desio sono stati ritrovati più di 26 milioni di euro”, ha rivelato il tenente colonnello Roberto Piccinini, del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma.

Ma l’ondata di denuncie non si ferma qui. A Cremona la Guardia di Finanza ha scovato un super evasore totale ancora anonimo, che ha sulle spalle ben 164 milioni di euro di Iva e base imponibile non versati, fondi occultati tra il 2004 e il 2007.
Pare che il super evasore abbia a disposizione una Lamborghini, uno yacht e anche un elicottero, il tutto rigorosamente in nero, attraverso una residenza fittizia nel Principato di Monaco.
Nel centro del Mirino delle autorità ci sarebbe anche il suo coinvolgimento nella vendita di una società energetica, cessione girata ad un veicolo lussemburghese intestato ad un prestanome per non pagare tasse sulla plusvalenza di 38 milioni.

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