Novembre è stato un mese eccezionale per le azioni, con flussi netti pari a 62,6 miliardi di euro (6 volte la media a 3 anni). Livelli elevati di investimenti si sono riscontrati nelle regioni sostenute dal vigoroso rimbalzo del mercato a novembre. Anche i fondi e gli Etf obbligazionari hanno beneficiato di flussi positivi seppur in misura inferiore, sia in termini assoluti (17,6 miliardi di euro) sia relativi (in linea con la media a 3 anni).
Flussi verso gli Etf
A novembre 2020, la raccolta degli Etf ha raggiunto il valore record di 18,3 miliardi di euro. Gli Etf obbligazionari e quelli azionari hanno accumulato rispettivamente 2,4 miliardi e 17,1 miliardi di euro. Gli investimenti negli Etf Esg hanno segnato un nuovo record a quota 7,5 miliardi di euro, più del doppio della media a un anno di questo segmento di mercato. Gli Etf Smart Beta hanno raccolto 2,9 miliardi di euro, sospinti dal rafforzamento delle esposizioni value.
Focus sulle asset class
Fondi ed Etf obbligazionari: la raccolta netta ha raggiunto complessivamente 17,6 miliardi di euro, di cui 15,2 miliardi di euro nei fondi aperti e 2,4 miliardi di euro negli Etf. Gli investitori hanno privilegiato la diversificazione, favorendo esposizioni globali e ai mercati emergenti.
Fondi ed Etf azionari: hanno registrato una raccolta netta record pari a 62,6 miliardi di euro, di cui 45,5 miliardi nei fondi e 17,1 miliardi negli Etf. Gli investitori hanno favorito le esposizioni ai mercati mondiali ed emergenti.
Smart Beta, il value ha trainato: gli investitori hanno continuato ad incrementare le loro esposizioni value nelle diverse regioni, una tendenza iniziata ad ottobre.
Settori: tecnologie mondiali, banche europee. A novembre, settori decisamente value come finanza ed energia sono stati oggetto di rinnovato interesse. I settori salute e tecnologia mondiale hanno continuato a beneficiare della transizione verso il telelavoro e degli importanti progressi sul fronte dei vaccini contro il Covid.
Paesi: Stati Uniti, Giappone e Cina. A livello di singoli paesi, gli investitori hanno continuato ad incrementare le esposizioni a Stati Uniti, Giappone e Cina.