Ftse Mib, prossima fermata a quota 24.000. I titoli sotto la lente

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e direttore di FinanzaOperativa.com del 5 febbraio 2021

Il Ftse Mib sale da cinque sedute di fila e si lancia oltre quota 23.000: il movimento in atto proseguirà nel breve?

Dal punto di vista tecnico oggi è incoraggiante il superamento da parte del Ftse Mib della resistenza statica di breve termine posta a quota 22.960 punti. In seguito l’indice ha allungato il passo segnando nuovi massimi dell’anno e il prossimo cruciale obiettivo è a quota 24.000 punti. Una volta raggiunto questo livello sarà importante una pausa laterale di consolidamento, perchè su quella soglia di prezzo gli indicatori tecnici entrerebbero in territorio di ipercomprato. Da ricordare inoltre che a 24.670 punti era stato aperto un gap ribassista a febbraio dello scorso anno e questo aveva portato i corsi a riprendere quota 24.000. In sostanza fino a 24.000 punti potremmo assistere ad un ulteriore allungo del Ftse Mib e in seguito sarà essenziale una pausa di consolidamento, senza escludere qualche piccola correzione in ottica di breve prima di arrivare sui top di febbraio dello scorso anno a 24.670 punti. Lo stop loss per eventuali operazioni long sul Ftse Mib deve essere posizionato a 22.960 punti, fermo restando che sarà cruciale la tenuta dei 22.320 punti, sotto cui la correzione diventerà seria a mio giudizio.

Bper Banca oggi brilla tra i bancari, ma performa molto bene anche Banco BPM. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Dal punto di vista tecnico Bper Banca ha oltrepassato a quota 1,696 euro la trendline discendente di medio termine che da inizio aprile scorso impediva ai corsi di proseguire nel recupero. Al rialzo i prossimi obiettivi sono a 2,15 euro, sul top del 25 marzo scorso, e poi in area 2,25/2,35 euro.
Un acquisto di Bper Banca dovrà essere corredato da uno stop loss sotto quota 1,69 euro.

Banco BPM prosegue l’ascesa all’interno del canale rialzista iniziato nella seconda metà di maggio scorso e sta salendo con un coefficiente angolare abbastanza contenuto. Al rialzo i prossimi target sono individuabili a quota 2,3 euro prima e in seguito a 2,37/2,4 euro, dove a febbraio scorso Banco BPM aveva aperto un gap-down.

Enel oggi è tra i pochi titoli in calo all’indomani dei dati preliminari del 2020. Qual è la sua view su questo titolo?

Enel è uscito dal torpore da qualche mese e dal punto di vista tecnico oggi ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 sedute a 8,55 euro e questo potrebbe portare ad un nuovo test dei 9 euro in prima battuta, con eventuali allunghi verso i 9,4/9,5 euro. Un acquisto di Enel sarà da corredare con uno stop loss a 8,4 euro dove passa la media mobile a 50 giorni.

Poste Italiane scatta ancora in avanti dopo i rialzi delle ultime sedute: cosa può dirci di questo titolo?

Poste Italiane nelle scorse sedute ha aperto un gap-up a 8,37 euro e tra ieri e oggi ha oltrepassato la soglia dei 9 euro, andando a colmare il gap-down di marzo scorso a quota 9,2 euro. Previa un’auspicabile fase di consolidamento di brevissimo termine, al rialzo i prossimi obiettivi per Poste Italiane li vedo a 9,5 e a 10,35 euro, con proiezione successiva a 11 euro, mentre lo stop loss è da posizionare a quota 9 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra le medie capitalizzazioni segnalano Cattolica Assicurazioni che sta invertendo con decisione la rotta oggi. Il titolo ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 sedute a 4,13 euro e vista l’ampia distanza dalla zona di ipercomprato tecnico, il titolo potrebbe arrivare fino a quota 4,5 euro, dove passa la media mobile a 50 sedute e dove troviamo una prima resistenza statica di breve termine. Oltre i 4,5 euro per Cattolica Assicurazioni avremo un target successivo a 4,85/4,9 euro, mentre lo stop loss per eventuali long è da fissare sotto i 4,13 uro, dove passa la media mobile a 21 sedute.

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