Etf e fondi, un solido inizio d’anno

La raccolta di capitali è stata cospicua a gennaio in Europa, sia sui mercati azionari sia su quelli del reddito fisso. I mercati emergenti, azionari e obbligazionari, hanno attirato flussi particolarmente robusti”. E’ quanto nota Vincent Denoiseux, Head of Etf Research and Solutions di Lyxor. Di seguito la sua analisi su Etf e fondi.

Focus sulle asset class

1. Complessivamente, gli Etf e i fondi obbligazionari hanno registrato una raccolta netta pari a 27,6 miliardi di euro (25,7 miliardi di euro nei fondi aperti e 1,9 miliardi negli Etf).
2. I fondi e gli Etf azionari hanno raccolto nuovi capitali netti per un totale di 49,3 miliardi di euro, di cui 36,4 miliardi nei fondi e 12,9 miliardi negli Etf. La preferenza degli investitori è andata, in particolare, ai mercati emergenti e ai settori energetico, finanziario e tecnologico.
2. Flussi verso gli Etf: gli Etf hanno raccolto 15,3 miliardi di euro a gennaio 2021. Gli Etf obbligazionari e quelli azionari hanno accumulato rispettivamente 1,9 miliardi e 12,9 miliardi di euro.
3. È proseguita la solida dinamica degli Etf Esg, che hanno raccolto 8,6 miliardi di euro, il secondo maggior afflusso mensile finora registrato.
4. Gli Etf Smart Beta hanno raccolto 1,2 miliardi di euro, sullo sfondo della rotazione degli investitori verso lo stile value.

Flussi sugli Etf sul mercato europeo a gennaio

Analisi dei flussi degli Etf Esg

Questo mese analizziamo la straordinaria crescita degli Etf Esg da un’ottica multi-asset. L’investimento Esg comprende numerose esposizioni e tematiche d’investimento. È interessante notare che i flussi positivi sono stati alquanto omogenei a livello di asset class e sottosegmenti. Gli investitori hanno ormai accesso a tutti gli elementi necessari per costruire portafogli Esg multi-asset completi.

A livello di asset class, i flussi verso gli Etf Esg azionari e obbligazionari sono cresciuti negli ultimi mesi. Gli Etf Esg azionari hanno registrato i flussi più cospicui, registrando un flusso mensile medio pari a 7,2 miliardi di euro negli ultimi tre mesi, a fronte di 1,4 miliardi raccolti dagli Etf Esg obbligazionari. Una quota significativa degli investimenti azionari è stata impiegata nelle allocazioni globali. La parte restante è stata perlopiù ripartita tra azioni europee e statunitensi, riflettendo nel complesso le rappresentazioni regionali dei principali indici. Questo trend è sintomatico dell’importante transizione in corso dai portafogli privi di profilo Esg verso quelli Esg.

Sottosegmenti Esg

1. Gli Etf Esg con esposizione ampia continuano a rappresentare il segmento maggiore (83,3 miliardi di euro su 96,5 miliardi di masse in gestione) e hanno attirato gran parte degli investimenti (45,3 miliardi di euro) negli ultimi dodici mesi. Questi Etf includono un’ampia varietà di approcci (basati su esclusioni, best in class, ecc.), con diversi criteri e livelli di selettività. Per ciascuna asset class, gli investitori hanno ormai accesso a tutto lo spettro di intervalli di tracking error, il che permette loro di soddisfare la propria propensione al rischio e le proprie convinzioni d’investimento.
2. Gli Etf Esg tematici inglobano una gamma di Etf in rapida espansione (4,2 miliardi di euro ossia il 45% degli attivi di gennaio 2021) e coprono temi quali le nuove energie.
3. Gli Etf sul clima sono incentrati su una delle ultime innovazioni in fatto di prodotti, con 4 miliardi di euro di attivi e 2,3 miliardi di capitali raccolti negli ultimi dodici mesi, il che equivale a un’eccezionale crescita del 58% su un anno. Riteniamo che questo segmento e gli Etf basati sui benchmark Ue allineati con l’accordo di Parigi (Pab) e di transizione climatica (Ctb) attireranno flussi molto significativi, in quanto rappresentano una delle migliori risposte della comunità finanziaria all’emergenza sul clima e beneficiano tra l’altro del sostegno delle autorità di regolamentazione.

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