IL GIAPPONE – Altra area da noi favorita rimane il Giappone. I continui progressi economici dovuti all’Abenomics, accompagnati dal rafforzamento del dollaro in generale, continuano ad incrementare l’interesse di investitori stranieri, con l’effetto di forti oscillazioni delle maggiori borse mondiali, quella nipponica è stata una tra le più solide. Rimaniamo più prudenti sia sui listini americani, per via delle incertezze legate all’aumento tassi e alle valorizzazioni non proprio a buon mercato, che emergenti, che potrebbero continuare a soffrire di un futuro inizio di stretta monetaria da parte della Fed. La Cina, finita al centro dell’attenzione con i recenti forti movimenti, soprattutto correttivi, rimane interessante ma soggetta a fortissime oscillazioni, quindi più adatta a portafogli con un grado di rischio superiore. Per il reddito fisso rimaniamo anche qui concentrati sui mercati dell’eurozona, e le recenti forti correzioni sia a livello di governativi core che periferici, portano nuovamente rendimenti interessanti specialmente sulle scadenza lunghe. Così come per la classe azionaria, anche per il reddito fisso evitare per il momento sia gli Usa che gli emergenti.
Irgo Werner è senior portfolio manager, Fia Asset Management