S&P’S MIGLIORA OUTLOOK, POSSIBILE REVISIONE RATING – Secondo l’agenzia di rating la possibilità che il gruppo guidato da Sergio Marchionne mantenga margini operativi solidi, free cash flow e livelli di leva sui livelli attuali gistificherebbe un incremento del rating nell’arco dei prossimi 12 mesi, anche se il possibile rallentamento del mercato automobilistico Usa e la l’indagine in corso per presunte manipolazioni delle emissioni dei motori diesel (col connesso rischio di sanzioni) continuano a costituire fattori di rischio.
NON PESA CALO IMMATRICOLAZIONI USA IN AGOSTO – Il giudizio di S&P’s controbilancia così le deludenti indicazioni circa le immatricolazioni Usa che in agosto hano visto le vendite di Fca calare sul mercato nordamericano di circa l’11% (contro il -5,9% atteso dal consensus degli analisti) a 176.033 unità. Sullo sfondo continuano anche a pesare i rumor di possibili interessi (cinesi o meno) per alcuni asset del gruppo e l’attesa per lo scorporo di Comau e Magneti Marelli da un lato e, forse, di Maserati e/o Alfa Romeo dall’altro, scorpori che consentirebbero a Marchionne di fare emergere il valore delle attività “core” di Jeep e Fiat che già oggi rappresentano l’80% del valore attribuito dal mercato all’intero gruppo.