Tensioni commerciali tra Usa e Cina, Borse in picchiata e corsa ai beni rifugio. In un contesto di grande volatilità, rischiano di rimanere schiacciati tra l’incudine e il martello i Btp, titoli di Stato italiani sui quali si sta accendendo (ancora) la febbre dello spread. Nella giornata di ieri, il differenziale con i Bund tedeschi si è raffreddato dopo aver toccato quota 292 punti, ma il debito italiano rischia di diventare sempre di più l’anello debole dell’Eurozona.
All’orizzonte, infatti, tra giugno e luglio sono previste emissioni di titoli di Stato per 37 miliardi di euro. L’autunno invece si preannuncia pieno di ostacoli: tra i lavori per la nuova legge di bilancio, i sempre più probabili scontri con Bruxelles e l’accetta delle agenzie di rating in agguato.