Banca Generali e Federica Brignone, matrimonio di lunga data

1378. Sono i punti conquistati dalla regina delle nevi Federica Brignone in classifica generale di Coppa del Mondo (che l’ha vista vincere il trofeo in anticipo rispetto al calendario ufficiale, causa le interruzioni legale al Coronavirus). Un numero superiore a quello di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni. Come lei nessuna mai: la sciatrice è la prima donna italiana a vincere la Coppa del Mondo. Un traguardo impreziosito dalla coppa di specialità in Combinata e Slalom gigante.

Record su record per la ventinovenne nata a Milano, ma valdostana d’acquisizione che per raggiungere questo livello ha lottato anche contro gli infortuni e la sfortuna. Come nel 2012, il momento più buio della sua carriera quando recuperare dopo un intervento gli costò un’intera stagione. In quei momenti delicati, come oggi, la campionessa si è sempre circondata di punti di riferimento importati. Come la sua famiglia, la sua manager Giulia Mancini, il suo sponsor personale Banca Generali. Sodalizio storico dal momento che l’Istituto del Leone aveva deciso di puntare su di lei quando aveva appena da poco superato la maggiore età.

“Il nostro gruppo ha una storica presenza nello sci come sponsor di Coppa del Mondo ma come Banca Private non avevamo un piano preciso per indirizzarci nella medesima direzione, finché non abbiamo conosciuto Federica” racconta Michele Seghizzi (nella foto con Brignone), direttore marketing e relazioni Esterne di Banca Generali. “Il nostro focus è sempre stato sul talento e l’impegno valoriale che esprimono determinati profili, lo stesso abbiamo fatto con le scelte successive di altri personaggi al nostro fianco, e con Fede abbiamo subito trovato al tempo questo mix straordinario di qualità. Nel corso degli anni abbiamo attraversato insieme tante gioie, con i risultati favolosi che ha raggiunto, ma anche le difficoltà degli infortuni e delle situazioni meno agevoli, ma per noi la fiducia nel rapporto e questa condivisione di valore sono sempre state al di sopra di tutto”

Per chi come Banca Generali accompagna le famiglie nelle sfide per la protezione del risparmio di fronte non solo alle opportunità ma anche alle avversità di mercato, la costanza e l’impegno al fianco delle persone è espressione dello stesso modello di business. Oggi, le note positive suonano i record di Federica come campionessa del Mondo, anche se il suo palmares aveva cominciato a riempirsi già nel lontano 2011, quando -a soli 21 anni- conquistò l’argento in gigante ai Mondiali di Garmish. Poi, il periodo più duro della carriera, quindi la risalita con il bronzo alle Olimpiadi di PyeongChang 2008, le 15 vittorie nelle gare di coppa del Mondo, 13 secondi posti, 11 terzi per 39 podi complessivi divisi in tutte le specialità.

Ma al di là dei risultati Federica si dimostra molto attiva anche al di fuori dalle piste. Da un paio d’anni ha infatti avviato un progetto a favore dell’ambiente, contro l’inquinamento delle acque, cercando di sensibilizzare non solo i suoi fan ma anche i ragazzi più giovani. Da questa sensibilità è nato il progetto-mostra fotografica itinerante dal nome Traiettorie Liquide con il quale denuncia il grave stato di inquinamento da plastica dei nostri mari e dei corsi d’acqua.

“Anche questa attitudine di Federica ci è sempre piaciuta, tanto che -come Banca Generali- abbiamo deciso di sposare il progetto Traiettorie Liquide realizzato in collaborazione con il fotografo Giuseppe La Spada e abbiamo portato la mostra nelle nostre filiali riscuotendo un grande successo” spiega sempre Seghizzi che aggiunge: “Del resto questo suo impegno si concilia alla perfezione con quella che è una delle più importanti mission del nostro istituto che da tempo ha scelto di puntare sugli investimenti Esg, strumenti che guidano i clienti a preferire prodotti legati alla crescita sostenibile, nel rispetto di valori ambientali, sociali e di governance”.

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