In attesa del Fomc…

A cura di Franck Dixmier, Global Head of Fixed Income di Allianz Global Investors
Le attese sulla riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) della FED che si concluderà questa settimana sono concordi circa il mantenimento dello status quo e dei tassi di interesse al livello attuale. Tuttavia, è probabile che la FED lasci aperta la possibilità di futuri rialzi nelle sue osservazioni.
Nonostante la forte incertezza macroeconomica legata alla Brexit, il ritorno della propensione al rischio da parte degli investitori indica che i mercati hanno assorbito in maniera composta l’esito del referendum. La Banca Centrale statunitense dovrebbe approfittare di questo contesto per concentrarsi maggiormente sull’economia domestica degli Stati Uniti e ricordare che le decisioni circa possibili aumenti dei tassi sono soggette alle proprie valutazioni rispetto a crescita, inflazione e occupazione. Sul fronte dell’occupazione in particolare, il trend è incoraggiante: il mercato del lavoro è in continuo miglioramento, le prospettive sono favorevoli per i prossimi mesi e la creazione di nuovi posti di lavoro è ripresa nel mese di giugno.
In queste condizioni, la continua ricerca di una graduale normalizzazione della politica monetaria USA sembra fondata ed i mercati stanno iniziando a integrare questa analisi: mentre alla fine del mese di giugno 2016 nessun rialzo dei tassi era atteso per il 2016, un aumento nel mese di dicembre è ora previsto con una probabilità del 40%. Se le possibilità di un aumento a settembre sembrano minime in collegamento alle elezioni presidenziali, siamo tuttavia convinti che la FED alzerà i tassi alla fine del 2016 o all’inizio del 2017.

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