Mercati Emergenti verso la ripresa

A cura di Willem Verhagen, Senior Economist di Nn Investment Partners
E’ stata la combinazione tra una crescita più forte e dati in miglioramento dalla Cina, la costante ricerca di rendimenti a livello globale e lo slancio nella crescita nell’universo emergente a spiegare il motivo per cui l’appetito per il rischio degli investitori verso gli asset dei Mercati Emergenti sia cresciuto così tanto di recente.
Lo slancio di crescita dei Mercati Emergenti continua a rafforzarsi. Ora è di nuovo in territorio positivo da alcune settimane ed è ancora in salita. La ragione principale alla base di ciò è stato l’ammorbidimento delle condizioni finanziarie grazie a un quadro caratterizzato da un maggiore flusso di capitali verso i Mercati Emergenti.
Delle venti maggiori economie emergenti, sei sono ancora in una fase di crescita negativa (in tali Paesi la crescita continua a rallentare – Malesia ed Egitto sono i peggiori) mentre nove sono entrati in una fase di recupero. Si tratta di Indonesia, Corea del Sud, Taiwan, Brasile, Cile, Polonia, Russia, Sud Africa e Turchia. In alcuni di questi, la recessione è stata così forte che qualche miglioramento era quasi inevitabile. Brasile e Russia ne sono dei buoni esempi.
In altri ha giocato un ruolo importante il lieve miglioramento registrato sulla crescita del volume degli scambi a livello globale negli ultimi due trimestri. Corea e Taiwan sono tra i Paesi che ne hanno beneficiato di più. Tuttavia, in gran parte delle economie emergenti, e principalmente in Indonesia, Brasile, Sud Africa e Turchia, è stato il calo dei tassi d’interesse locali a rendere possibile un miglioramento (seppur modesto) della crescita.
Affinché tale ripresa continui è necessario che i flussi di capitale verso i Mercati Emergenti continuino. Ciò ci riporta alla Cina e alla Federal Reserve. I dati cinesi e le attese sulla Fed non dovrebbero peggiorare troppo. I fondamentali dei Mercati Emergenti sono ancora troppo fragili per farci credere che la crescita di questa regione possa recuperare grazie a fattori interni. I problemi principali sono ancora l’ampio eccesso di debito e le politiche di Governo interventiste con scarse riforme sul lato dell’offerta.
Ad ogni modo, per il momento, la crescita dei Mercati Emergenti è in fase di ripresa e ciò rappresenta già un bel miglioramento dopo cinque anni di rallentamento.

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