Investimenti: Cfa Sentiment Index stabile a ridosso dei massimi

Il 51% circa dei partecipanti al sondaggio della CFA Society Italy presso i suoi soci tra il 19 ed il 31 agosto 2021 ritiene stabile la situazione attuale dell’economia italiana, il 40% vede l’economia italiana in una condizione positiva mentre solo il 9% circa ritiene negativa la situazione attuale.

In termini di aspettative sui prossimi sei mesi, il 48,6% degli intervistati prevede un miglioramento delle condizioni macroeconomiche (-4,4% rispetto al mese scorso), il 34,3% condizioni invariate (+1,9% rispetto a luglio) mentre il 17,1% prevede un peggioramento (+2,4% rispetto al mese scorso).

La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto ai pessimisti è pari a +31,4, un valore che rappresenta ilCFA Society Italy Sentiment Index” per il mese di settembre 2021. Il dato si attesta sui livelli dello scorso mese, in terreno positivo e sui valori più elevati da fine 2020.

Nel complesso, permangono positive anche le view sul prossimo semestre per l’Eurozona e per gli Stati Uniti: mentre per questi ultimi il dato di previsione risulta positivo ed invariato rispetto al sondaggio precedente, per la zona Euro si registra un dato positivo ma in diminuzione di 20 punti circa rispetto al dato di inizio agosto.

Gli intervistati prevedono un incremento dei prezzi al consumo in tutte le aree nei prossimi sei mesi, anche se le aspettative di inflazione scendono per il secondo mese di fila.

Permane la previsione di un incremento dei tassi di interesse: mentre questi sono attesi salire in misura diversa sulla parte a breve delle curve dei rendimenti (in maniera più marcata negli USA ed in misura minore in Europa), vi è un consenso diffuso tra gli intervistati per l’incremento dei tassi sulle scadenze più lunghe.

Positive le previsioni sui mercati azionari: per l’Italia, le stime sono anche supportate dalle attese sulla buona redditività delle aziende.

Sulle valute prevalgono le aspettative per un apprezzamento del cambio Euro-Dollaro, in linea con le diverse previsioni sul possibile andamento dei tassi a breve.

Infine, per la prima volta da alcuni mesi, sul petrolio si attende un ribasso nel prossimo semestre dagli attuali livelli.

 

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